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Economia

Confcommercio – Imprese per l’Italia chiude in positivo il bilancio 2016

Il presidente Indino: "Le soddisfazioni maggiori arrivano dal numero degli associati e per la qualità e la quantità di servizi resi a disposizione dei soci"

Confcommercio – Imprese per l’Italia della Provincia di Rimini chiude in positivo il bilancio consuntivo 2016, a conferma della crescita strutturale che l’associazione sta perseguendo negli ultimi anni. “Le soddisfazioni maggiori arrivano dal numero degli associati e per la qualità e la quantità di servizi resi a disposizione dei soci, che trovano il favore da parte del tessuto imprenditoriale riminese – commenta il presidente Gianni Indino a conclusione dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2016 all’unanimità. - Il saldo è ampiamente positivo, anche se le cessazioni di attività continuano a rappresentare una quota importante rispetto alla base associativa, a testimonianza che la lunga crisi economica ha sfiancato la piccola impresa, nonostante un’area turistica come la nostra sia riuscita a tenere il passo più di altri. La luce in fondo al tunnel è sempre più vicina”.

La crescita degli associati è trasversale e riguarda tutte le attività più rappresentative. Sono 259 i nuovi soci del 2016, a fronte delle 113 tessere restituite per cessazione di attività. Dunque, per ogni chiusura di attività associate, Confcommercio della Provincia di Rimini aggiunge due nuovi soci. Protagoniste della crescita esponenziale, sono le ottime performance di diversi settori: salgono del 24% la FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) e Federmoda, del 18% la FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), del 16% la FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Immobiliari) e del 14% i soci FIDA (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari). La spinta propulsiva è data anche da un sindacato storico come Federpreziosi, che si è ricomposto nel 2016 in seno alla Confcommercio della Provincia di Rimini formando un solido gruppo sotto la guida del presidente Onelio Banchetti e dalla neonata  Confguide, per la prima volta nella nostra Provincia, con i professionisti guidati dal presidente Marco Torri che è da subito diventata una realtà importante e attiva anche a livello nazionale. Sul fronte dei pubblici esercizi, si conferma una vivacità imprenditoriale che ha visto numerosi giovani creare nuove proposte che arricchiscono un’offerta già molto ampia e diversificata. Segnali incoraggianti arrivano anche dal commercio al dettaglio come abbigliamento e accessori, oggettistica e alimentari di qualità, a conferma che i  centri commerciali naturali iniziano a riconquistare il ruolo di protagonisti nelle scelte del consumatore, a svantaggio dei grandi centri commerciali.

“Una tendenza che dobbiamo valorizzare – sottolinea il presidente Indino – per aiutare sì il commercio al dettaglio con nuove proposte di qualità superiore spesso legate alle nostre tipicità, ma anche la rinascita dei centri storici e dunque la sicurezza di questi luoghi”. Per quanto riguarda le delegazioni territoriali, tutte sono in crescita, con importanti segnali anche dai Comuni dell’entroterra. Se il giro di boa del 2017 si conferma nel segno di un’ulteriore crescita con dati incoraggianti, va sottolineato come in seno a Confcommercio provinciale siano numerose le iniziative organizzate e tante ancora sono pronte ad essere sviluppate nell’immediato e nel corso dell’anno. Infine, nel corso del 2016 e in questa prima metà dell’anno è stato completato l’organico con figure chiave che ci stanno permettendo di ampliare l’offerta di servizi e il sostegno ai nostri associati per la risoluzione delle numerose problematiche. Per tutto questo – conclude Indino – vogliamo ringraziare prima di tutto loro, i nostri associati, per la fiducia che ogni anno ci rinnovano e che sentiamo ampliarsi sia attraverso i numeri, sia per le continue dimostrazioni concrete che ci arrivano da chi ogni giorno ci affida le proprie istanze”.

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