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Cooperativa sociale condannata dal giudice del lavoro, la Uil: "I contratti vanno applicati"

Sulla questione interviene la Uil Trasporti, evidenziando che "anche il Tribunale ordinario di Bologna ha condannato una cooperativa sociale a retribuire il dipendente, come previsto dal contratto di settore ambientale “Fise”"

Una coooperativa sociale che opera nel campo dei servizi Igienico - ambientale nella Provincia di Rimini, è stata condannata dal giudice del lavoro, con sentenza numero 24/2019 del Tribunale di Rimini, per non avere applicato il contratto nazionale di settore Fise. Sulla questione interviene la Uil Trasporti, evidenziando che "anche il Tribunale ordinario di Bologna,sezione Lavoro, con la sentenza 10/2019 ha condannato una cooperativa sociale a retribuire il dipendente, come previsto dal contratto di settore ambientale “Fise”. Occorre precisare che nell'appalto alle cooperative sociali esiste l'obbligo di applicazione di un trattamento economico e normativo non inferiore a quello stabilito dal contratto nazionale per i servizi ambientali "Fise". Pertanto dalle motivazioni della sentenza del tribunale del lavoro di Bologna, si può dedurre che non è possibile offrire servizi a prezzi non concorrenziali pagando i propri lavoratori non svantaggiati o cosiddetti normodotati, meno degli altri, creando tra aziende del Dumping sociale".

"Differisce dall’esigenza di consentire l’inserimento di un soggetto svantaggiato nel mercato del lavoro, la volontà di competere per la gestione di un servizio, un conto è il regime fiscale, altro il trattamento economico riservato ai lavoratori"; questo è quello che scrive il giudice del Tribunale di Bologna. "Come Uil iamo orgogliosi di aver portato a casa un’altra piccola vittoria per i lavoratori, quindi ora la cooperativa sociale in questione sarà costretta ad applicare le differenze retributive e contributive tra i due contratti; la procedura legale è stata promossa dal lavoratore nonché delegato sindacale aziendale del sindacato Uil Trasporti con l'assistenza dell'avvocatessa Daniela Magnani", evidenzia il sindacato E’ notizia di martedì che tre giudici del lavoro di Bologna, Rimini e Padova, hanno stabilito che le cooperative che operano nel mondo degli appalti di igiene urbana, tra l’Emilia Romagna e il Veneto applicano ai loro soci- lavoratori contratti capestro.

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