Crisi economica, la Regione lancia una piattaforma per salvare la moda
L'assessore Colla: "E' un settore fondamentale con una forte presenza femminile. Bene le analisi elaborate dai territori di San Mauro Pascoli e di Rimini"
La filiera della moda "va rilanciata non solo perché è un settore fondamentale dell'economia emiliano-romagnola che porta la bellezza, la creatività e il made in Italy nel mondo, ma anche perché lì sono coinvolte tante aziende artigiane caratterizzate da una forte presenza femminile". Ne è convinto l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla che convocherà aziende, sindacati e istituzioni dei distretti regionali della moda e del calzaturiero "per predisporre insieme una piattaforma per programmare un rilancio di questa importante filiera", anche "facendo alleanze con altre regioni, posizionandoci in relazione al Governo e ai nuovi strumenti di finanziamento".
L'annuncio è arrivato all'incontro del tavolo per l'imprenditoria della Romagna faentina, per discutere le ricadute e le opportunità dopo l'approvazione del nuovo "Patto per il lavoro e per il clima" e del Bilancio 2021-2023 della Regione. La convocazione fa seguito alla richiesta di un Tavolo regionale per il settore della moda, lo scorso 3 febbraio con l'approvazione di una risoluzione all'unanimità in Assemblea legislativa regionale. La filiera del tessile, abbigliamento e calzaturiero oggi "è particolarmente in difficoltà a causa della pandemia- ha detto Colla- I segni meno davanti ai numeri di crescita, fatturato, ordinativi e occupazione ci dicono che questo è il settore manufatturiero più colpito dalla crisi, proprio mentre sta vivendo un grande cambiamento inedito per la filiera, anche in un'ottica green, che riguarda i materiali, i filati, la conceria".
Colla ha aggiunto di aver apprezzato il lavoro che è stato realizzato con il Progetto Carpi, coinvolgendo insieme al tessuto economico e sociale del distretto anche economisti e sociologi, così ha apprezzato come le analisi elaborate dai territori di San Mauro Pascoli e di Rimini. "L'idea di investire nell'economia della conoscenza come base per riprogettare il sistema produttivo e garantire una tenuta sociale, ad esempio, è anche la prima direzione che come Regione ci siamo dati per uscire prima e meglio dalla crisi, come abbiamo scritto nel Patto per il Lavoro e per il Clima". Quelle analisi e considerazioni "saranno utili alla discussione che intendiamo fare, per creare una piattaforma capace di rilanciare la filiera del fashion", ha concluso.
(Agenzia Dire)