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Economia

Demografia delle aziende, Rimini in controtendenza vede aprire nuove attività

L'aggregato Romagna registra un saldo negativo, nella nostra provincia il secondo trimestre ha visto una crescita dello 0,5%

Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 30 giugno 2019 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 81.638 imprese registrate (sedi), di cui 71.068 attive. Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 99.691, di cui 88.521 quelle attive (-0,2% rispetto al medesimo periodo del 2018). L’imprenditorialità si conferma diffusa: 97 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale). Nel corso del secondo trimestre del 2019, nell’aggregato Romagna, si sono verificate 1.100 iscrizioni e 834 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 266 unità; il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,33%, in linea con il dato regionale (+0,34%) e inferiore a quello nazionale (+0,48%). Nel confronto tendenziale con il 30/06/2018 si riscontra una diminuzione delle imprese attive pari allo 0,6%, inferiore al dato regionale (-0,8%), mentre a livello nazionale si apprezza ancora una situazione di sostanziale stabilità (-0,2%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell’ordine: Commercio (23,7% sul totale delle imprese attive), in calo dell’1,8%; Costruzioni (14,7%), in calo dello 0,5%; Agricoltura (12,6%); in flessione dell’1,4%. Alloggio e ristorazione (10,6%) risulta in aumento (+0,3%); Industria manifatturiera (8,7%) è, invece, in flessione (-0,5%), mentre le Attività immobiliari (7,8%) sono in aumento (+0,7%). Si segnala la dinamica positiva (o comunque stabile) dei settori “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,6% sul totale, +0,2% la dinamica tendenziale), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,5%, con una crescita dell’1,7%), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 2,9%, +0,9%). In flessione dell’1,9%, infine, le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio” che incidono per il 3,3% del totale. Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 55,3%) risulta costituita come ditta individuale; seguono le società di persone (23,3%) e le società di capitale (19,2%), unica forma giuridica in aumento (+3,8%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

“Il sistema imprenditoriale del nostro Territorio “tiene” e conferma anche il suo dinamismo - dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini -. Anche se il contesto economico generale è in rallentamento, le nostre imprese hanno buona capacità di resistenza e ottime potenzialità, sia sul mercato nazionale che all’estero. La Camera di commercio della Romagna continuerà, pertanto, a varare iniziative che vadano in tale direzione, anche in sinergia con tutti gli attori, pubblici e privati, del territorio.”

Al 30 giugno 2019, in provincia di Rimini si contano 39.538 imprese registrate, delle quali 34.264 attive L’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 101 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale). Al 30/06/2019 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 48.922 delle quali 43.311 attive (stabili rispetto al 30/06/2018). Nel corso del secondo trimestre 2019 si sono verificate 596 iscrizioni e 398 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), con un saldo positivo di 198 unità;+0,50% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (+0,34%) e nazionale (+0,48%). Nel confronto con il secondo trimestre del 2018 si riscontra una moderata flessione delle imprese attive pari allo 0,4%, migliore del dato regionale (-0,8%), mentre a livello nazionale si registra ancora una situazione di sostanziale stabilità (-0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello sub provinciale e delle principali aggregazioni territoriali: Comune di Rimini (-0,3%, dove si concentra il 43,5% delle imprese attive in provincia), comuni marittimi (-0,4%, che coprono il 73,2% delle imprese provinciali), area del Basso Conca (-0,1%, pari al 13,5% delle imprese attive totali della provincia).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (25,6% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione del 2,2%, le Costruzioni (14,2%) in flessione dello 0,3%; Alloggio e ristorazione (13,9%) in aumento dello 0,4% e le Attività immobiliari (9,4%) in crescita dello 0,5%. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,5% del totale) sono in flessione dello 0,3%, quelle agricole (7,2% del totale) si sono ridotte dello 0,8%. Si segnala la positiva dinamica dei settori “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,3% sul totale, +1,5% la dinamica annua) e “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,5%, +2,8% la variazione); stabili le aziende attive nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,2%, +0,2% la dinamica). In flessione, infine, le imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-1,7%), che costituiscono il 2,9% del totale. Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (52,7% sul totale), seguite dalle società di persone (25,1%); le società di capitale (20,4%) risultano l’unica forma giuridica in aumento (+4,7%), con una tendenza analoga al trend regionale e nazionale.

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