rotate-mobile
Economia

Dimezzati i tagli ai patronati: "Risultato importante per un'ulteriore riduzione al Senato"

Al termine del voto in Commissione Bilancio e grazie alla costante interlocuzione con il Governo, in Legge di stabilità verrà dimezzato il taglio previsto al fondo patronati

Al termine del voto in Commissione Bilancio e grazie alla costante interlocuzione con il Governo, in Legge di stabilità verrà dimezzato il taglio previsto al fondo patronati. "Si tratta di un risultato importante, che crea le condizioni affinché ci possa essere un ulteriore riduzione del taglio al Senato - commentano i deputati PD riminesi Tiziano Arlotti ed Emma Petitti, che avevano sottoscritto insieme oltre 150 colleghi l'emendamento contro la riduzione delle risorse -. Presenteremo ora un ordine del giorno per impegnare il Governo ad un ulteriore ridimensionamento del taglio nel passaggio del disegno di legge di Stabilità al Senato".

Il taglio delle risorse del fondo patronati passa dunque da 150 a 75 milioni di euro, e vengono al contempo individuati una serie di requisiti di qualità che tali enti devono possedere per ottenere il finanziamento: essere presenti in un numero di province equiparabili al 60% della popolazione, essere attivi in almeno 8 paesi esteri (tranne i patronati che fanno riferimento a sindacati dell'agricoltura), espletare una quota di attività pari almeno al 2,5% del fondo.

Inoltre si introduce la possibilità di riscuotere contributi per servizi aggiuntivi oltre a quelli già finanziati, ad esempio per l'invio telematico di pratiche sulla base di apposite convenzioni stilate. Il tariffario sarà emesso dal Ministero del Lavoro.

"Mantenere le risorse per i patronati significa continuare a garantire i servizi offerti al pubblico e non gravare l'amministrazione pubblica - concludono i parlamentari -. Con una presenza capillare sul nostro territorio e complessivamente oltre 21mila uffici e 11 milioni e mezzo di pratiche sbrigate nel Paese, se i 30 patronati esistenti in Italia oggi chiudessero, la PA dovrebbe spendere 657 milioni di euro per fornire gli stessi servizi a fronte dei 430 milioni spesi dal Fondo patronati. I patronati sono un fiore all'occhiello del sistema sociale italiano, offrono una serie di servizi e consulenze in materia di previdenza, lavoro e immigrazione che in altri Paesi vengono offerti a pagamento dai privati, sono un punto di riferimento per una variegata serie di cittadini e hanno dimostrato negli anni la capacità di rispondere in modo qualificato anche alle nuove esigenze del Paese".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dimezzati i tagli ai patronati: "Risultato importante per un'ulteriore riduzione al Senato"

RiminiToday è in caricamento