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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Fedeltà fiscale: maglia nera per Rimini. Forlì-Cesena nella top ten

Nella classifica delle province più virtuose quanto a fedeltà fiscale, secondo il Centro studi Sintesi in un'elaborazione per il Sole 24 nella top ten entra Forlì-Cesena, al quarto posto.Ravenna al 17/o e Rimini al 70/o posto

C'è molta Emilia-Romagna nella classifica delle province più virtuose quanto a fedeltà fiscale. A dirlo è il Centro studi Sintesi in un'elaborazione per il Sole 24 Ore che lunedì ha pubblicato una ricerca sull'economia sommersa in Italia. In testa alla graduatoria delle province più fedeli dal punto di vista fiscale si piazza Bologna, a pari merito con Milano, ma nella top ten entrano anche Forlì-Cesena, al quarto posto, Parma al quinto e Modena al decimo. La ricerca che analizza l'indice di differenza tra redditi disponibili e il benessere delle famiglie regala all'Emilia Romagna un indice complessivo pari a 147, che la incorona come regione più virtuosa del Paese.

Detto di Bologna, Forli'-Cesena, Parma e Modena, tra le altre province della regione, Reggio Emilia si piazza al 13/o posto, Ravenna al 17/o, Piacenza al 25/o e Ferrara al 48/o. Chiude Rimini, che si piazza al 70/o posto tra le province italiane quanto a fedeltà fiscale, peggiorando il 59/o posto che aveva strappato nella scorsa edizione dello studio presentato dal quotidiano economico finanziario milanese.

“L'evasione fiscale e' un 'non argomento': non se ne parla se non a fiammate, non entra nelle agende, e' relativizzato''. Cosi' il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, commenta la graduatoria del rischio evasione. ''Il commento di questi dati, indubbiamente molto negativi per il nostro territorio - spiega - non puo' prescindere da un'avvertenza per cosi' dire tecnica: l'incremento statistico del rischio potenziale di evasione fiscale puo' anche essere spiegato con la crisi che tra 2010 e 2011 ha aggredito nel suo complesso il distretto economico riminese, determinando una contrazione del reddito disponibile e il conseguente ricorso ai risparmi o all'indebitamento per continuare a garantire i consumi''.

Tuttavia, osserva il presidente della Provincia, ''questo non toglie che l'ultimo posto in solitudine della provincia di RIMINI nel panorama emiliano romagnolo (e tra le ultimissime dell'intero Nord e Centro Nord) conferma il dato dello scorso anno e quello del 2006; dunque si fa fatica a non considerarlo strutturale rispetto alle dinamiche socioeconomiche dell'area riminese''. A giudizio di Vitali, ''a Rimini l'evasione fiscale e' un 'non argomento': non se ne parla se non a fiammate, non entra nelle agende, e' relativizzato, viene contrapposto agli sprechi e ai ritardi della pubblica amministrazione (quasi che i due mali debbano elidersi tra loro e non semmai entrambi da estirpare alla radice), giustificato tanto piu' quando c'e' la crisi 'e allora la lotta all'evasione andava fatta prima e non adesso che siamo tutti in ginocchio'. C'e' sempre un prima e un dopo - attacca - e mai un adesso, ogni strumento normativo o amministrativo messo in campo per rispondere al problema diventa oggetto immediato di polemica e quindi puntuale come un orologio svizzero torna a calare il silenzio''.

Qui, prosegue riferendosi alla classifica de 'Il Sole 24 Ore', ''non si tratta solo della figura (meglio, figuraccia) che il territorio riminese continua a fare in questa o altre ricerche. Si tratta - chiosa Vitali - del rifiuto a riconoscersi nei doveri morali che fondano la coesione sociale, si tratta della resa all'impossibilita' di essere diversi da quello che siamo stati sino a ieri, cercando di emendare i nostri errori per diventare ancora migliori''.

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