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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Frutta, a fronte di un calo della produzione sono aumentati i prezzi

Zambianchi: “L'andamento particolarmente negativo dell'annata che sta finendo, purtroppo, aggrava le difficoltà strutturali di questo importante comparto della nostra agricoltura"

La stagione 2020 è stata caratterizzata da una minore produzione e da un incremento dei prezzi medi della frutta estiva, in continuità con le già difficili annate precedenti. Tutto questo, associato ad un ridimensionamento, in atto da tempo, delle superfici coltivate, a specifici problemi sanitari, di concorrenza sleale e alla straordinarietà del periodo indotta dall’emergenza Covid-19, rendono ancora più centrale e critico il tema della redditività dei produttori locali. Questo in sintesi quanto emerge dai dati rilevati dalla Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, in collaborazione con la Commissione prezzi dedicata. La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, attua un monitoraggio continuo dell’andamento dei prezzi in agricoltura nella provincia di Forlì-Cesena, grazie anche al lavoro delle Commissioni prezzi che settimanalmente implementano il listino. La loro attività, puntuale e assidua, consente di monitorare le quotazioni dei prodotti agricoli lungo tutto il corso dell’anno, fornendo informazioni indispensabili per la trasparenza del mercato ortofrutticolo e, nel caso specifico di questo comunicato, una fonte di dati imprescindibile, per analizzare le dinamiche del settore frutticolo locale.

Analizzando i dati relativi all’andamento dei prezzi della frutta estiva nel territorio di Forlì-Cesena, si evidenzia un incremento delle quotazioni medie stagionali, conseguente alla rilevante contrazione dell’offerta (riduzione della produzione raccolta a causa delle avversità meteo-climatiche di inizio primavera). Ci si trova, dunque, di fronte ad un’altra stagione di scarsa produzione e di qualità contenuta, che si associa alla costante riduzione delle superfici coltivate (in atto già da diversi anni) e agli effetti straordinari dell’emergenza Covid-19 sulle strutture di costo dei produttori e dell’intera filiera ortofrutticola.

“L'andamento particolarmente negativo dell'annata che sta finendo, purtroppo, aggrava le difficoltà strutturali di questo importante comparto della nostra agricoltura e, quindi, dell’economia territoriale - commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna -. Mi preme, ancora una volta, ricordare che la frutticoltura estiva deve essere oggetto di attenzione da parte di tutti i livelli di Governo, perché si tratta, non solo di una componente di rilievo della nostra economia, ma anche di un asset che qualifica e rende unico da più punti di vista il nostro Territorio. Il ruolo, non solo produttivo, delle coltivazioni agricole, in generale, e della frutticoltura, in particolare, è infatti ormai riconosciuto ad ogni livello. Per questo occorre agire per preservare, sia la capacità diretta che ne deriva di produrre ricchezza, sia quella indiretta in termini di competenze specifiche, sviluppate nel tempo, riconoscendone la capacità di conferire valore e qualità distintive al nostro paesaggio. In questo periodo di emergenza sanitaria, abbiamo toccato con mano, per esempio, come il paesaggio sia un ulteriore elemento di promozione territoriale e l’agricoltura un settore capace di interagire in “filiera” con il turismo, la cultura, il commercio di prossimità e con le stesse produzioni artigianali/ industriali.”

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