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Economia

Gestisce lo studentato e ha 150 dipendenti, la cooperativa entra nel capitale sociale di Uni.Rimini

Si tratta della prima cooperativa sociale che decide di investire nell’università. Un passo importante, per una realtà, che ha sempre contribuito a erogare servizi agli studenti

La storica Cooperativa sociale riminese, nata nel febbraio del 1998, ha spento le sue prime venticinque candeline e per l’occasione ha deciso di entrare nel capitale sociale di Uni. Rimini. Si tratta della prima cooperativa sociale che decide di investire nell’università. Un passo importante, per una realtà, che ha sempre contribuito ad erogare servizi agli studenti del polo riminese fin dalla sua nascita: tutti ricordano la copisteria di via Oberdan e poi il primo studentato Santa Chiara. Anno dopo anno Diapason ha poi aggiunto servizi nuovi come la Tavola Pitagorica e da  qualche anno ha iniziato a gestire lo studentato Igino Righetti.

La notizia è stata presentata nel corso di un convegno tenutosi il 19 settembre alla presenza dell’assessora Regionale all’Università Paola Salomoni, della presidente del Consiglio regionale Emma Petitti, del vescovo Nicolò Anselmi, del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, del presidente di Uni. Rimini Simone Badioli, della direttrice di Er.go Patrizia Mondin e della presidente del Campus Alessia Mariotti.

Una tavola rotonda nella quale si sono affrontati temi “caldi” proprio in questo periodo di ripartenza delle lezioni nel polo riminese: la carenza di alloggi a prezzi calmierati per chi decide di studiare a Rimini e tutti i servizi necessari per sentirsi accolti.

“L’università è il più potente motore di sviluppo di una comunità – ha dichiarato il sindaco di Rimini – oggi stiamo lavorando molto e siamo a un punto di svolta, Uni. Rimini è per noi fondamentale e deve crescere anche nella compagine sociale, Diapason è stata un grande esempio e spero che altri vi credano”.

“E’ stata una decisione che il cda ha preso all’unanimità – dichiara Matteo Matteoni, presidente di Diapason – perché siamo convinti che sia necessario sostenere Uni.Rimini. Negli anni la presenza dei corsi di laurea sempre più numerosi hanno permesso alla città di crescere e al contempo molte attività, come la nostra, sono riuscite a dare buoni servizi. Quando gli studenti fuori sede arrivano a Rimini hanno bisogno di sentirsi accolti e ‘a casa’, ed è quello che attraverso i nostri servizi tentiamo di fare non solo dando loro da dormire e mangiare ma coinvolgendoli in progetti sociali come quelli che organizziamo al residence S. Chiara o di educazione alimentare e sostenibilità ambientale attraverso una convenzione con Er. Go denominata Green Table”.

La Cooperativa nasce nel 1998 da un gruppo di studenti universitari (dieci) e giovani riminesi (cinque) legati al mondo cattolico che grazie a un bando della Provincia di Rimini, valore 100 milioni di lire, riescono ad aprire una piccola copisteria. Da lì con l’aiuto dell’allora vescovo Mariano De Nicolò che credeva fortemente nello sviluppo del polo universitario è stato un susseguirsi di nuovi servizi.

Oggi la Cooperativa conta 150 dipendenti e ha allargato il suo raggio di attività con la ristorazione nelle case di riposo, nelle scuole paritarie e da qualche anno, attraverso bandi pubblici, gestisce produce pasti per i bambini in comuni dell’area romagnola, marchigiana e a Brescia.

“Questi venticinque anni sono stati impegnativi – continua Matteoni – abbiamo attraversato una pandemia, l’aumento delle risorse energetiche, la crisi economica ma ce l’abbiamo fatta grazie ai tanti lavoratori, soprattutto donne che sono l’82%, che per noi non sono numeri ma persone e soci che dobbiamo tutelare e far crescere”.

Anche il Presidente di Uni. Rimini Simone Badioli ha ringraziato Diapason per il suo gesto che vuole essere da stimolo per i privati ad entrare nella compagine sociale della società da lui presieduta che rappresenta un link fondamentale tra l’Università e il territorio.

Il presidente di Confcooperative Romagna, Mauro Neri, ha annunciato in diretta che sulla scia di Diapason anche la sua associazione aderirà alla società consortile del Campus Universitario riminese. Subito dopo la conferenza la direttrice di Er.go Patrizia Mondin e il presidente Matteo Matteoni hanno firmato un accordo per la messa a disposizione di nuovi posti letto a favore dei ragazzi seguiti dall’azienda regionale per il diritto allo studio.

“Fornire servizi agli studenti – ha dichiarato Mondin – è la nostra mission nell’intero territorio regionale e quando riusciamo a collaborare con le realtà locali tutto acquisisce un grande valore aggiunto. Questo è il primo di tanti progetti che vogliamo realizzare a Rimini”.

Nei loro saluti l’Assessore regionale all’Università Paola Salomoni e la Presidente dell’Assemblea regionale Emma Petitti hanno espresso i loro auguri alla cooperativa per continuare con coraggio la sua attività perché l’apporto del privato all’agire pubblico può garantire un futuro migliore allo sviluppo dell’università. “Con radici solide seminiamo insieme il futuro” con queste parole il presidente Matteo Matteoni ha concluso il convegno.

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