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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Hera presenta il suo piano: previsti oltre 70 milioni di euro di investimenti

Un piano ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del Gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate da sempre con continuità

Investimenti, nuovi progetti, ricchezza distribuita al territorio. Sono i punti forti del piano industriale al 2019 di Hera, presentato dall’mministratore delegato Stefano Venier ai sindaci del riminese. Un piano ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del Gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate da sempre con continuità. Si confermano l’attenzione per il territorio e le strategie che hanno finora guidato il Gruppo, con un focus soprattutto su espansione ed efficienza, quale risposta allo scenario sfidante, senza tralasciare i cardini dell’innovazione e dell’eccellenza. 

Obiettivi in crescita, nonostante uno scenario sempre più sfidante - "Dal punto di vista economico-finanziario, il Piano proietta al 2019 un margine operativo lordo di 1.030 milioni di euro con un miglioramento del rapporto tra posizione finanziaria netta e Mol, già oggi tra i migliori nel settore, a conferma di una crescita sostenibile anche dal punto di vista della solidità finanziaria - illustra Venier -. Del resto, il Piano industriale al 2019 riconferma come uno degli elementi strategici alla base del modello di Hera la sostenibilità in tutte le sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica".

Agli obiettivi prettamente economici si affiancano target quali la riduzione degli impatti ambientali, l’attenzione all’efficienza energetica e il miglioramento continuo del servizio al cliente, con la consapevolezza dell’importante ruolo dell’azienda sul territorio - prosegue -. Sono obiettivi sfidanti, soprattutto se si considera che il Piano al 2019 è stato elaborato avendo a riferimento uno scenario sempre più complesso: da un lato sul fronte macroeconomico la ripresa dell’economia italiana appare ancora debole, dall’altro aumenta la pressione competitiva in tutti i business compresi quelli regolati. Inoltre è recentemente entrata in vigore la nuova regolazione sulla remunerazione del capitale nei servizi regolati, con impatti importanti sui ricavi degli operatori". 

Ogni anno nel riminese distribuita ricchezza per circa 90 milioni di euro - Nel 2014 il valore aggiunto generato e distribuito dal Gruppo Hera sul territorio ha sfiorato quota 1,6 miliardi di euro. In particolare, nel riminese il valore aggiunto distribuito è stato pari a 88 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti, di cui circa 33 milioni ai fornitori locali, 38 milioni ai lavoratori, 6 milioni agli azionisti e 11 milioni alle pubbliche amministrazioni. 

Previsti entro il 2019 oltre 2 miliardi di investimenti, oltre 70 milioni solo nel riminese - Dal 2002 al 2014 sul territorio servito il Gruppo Hera ha effettuato oltre 4,5 miliardi di euro di investimenti. Nel periodo 2015-2019 gli investimenti complessivi ammonteranno a circa 2.200 milioni di euro, con una marcata prevalenza (72%) della filiera reti, che include anche gli investimenti destinati alle gare gas. Nel territorio di Rimini gli investimenti diretti del Gruppo nel periodo del piano saranno in totale 74 milioni, di cui circa 20 milioni già pianificati nel 2016. 

Il servizio idrico al centro dell’attenzione di Hera  - La maggior parte degli investimenti diretti pianificati dalla multiutility nel territorio di Rimini riguarderanno il servizio idrico a cui saranno destinati 62 milioni di euro (reti, fognature, depurazione). Oltre agli investimenti sul depuratore di Riccione e sull’adeguamento delle reti fognarie di Santarcangelo, tra gli interventi più rilevanti c’è sicuramente il piano di salvaguardia della balneazione di Rimini, ambizioso progetto di Comune, Hera e Romagna Acque che porterà a dimezzare già entro il 2016 gli sversamenti a mare e a superarli completamente entro il 2020.

In particolare, in arco Piano entrerà nel vivo l’intervento di separazione delle reti fognarie, che consentirà di trasformare gli attuali scarichi di acque miste in scarichi di acque meteoriche nella zona Nord di Rimini, nei bacini Viserbella e Brancona. Inoltre, entro la primavera 2018 sarà completata al di sotto del nuovo piazzale Kennedy la vasca Ausa, uno dei cantieri più “visibili” nel cuore della marina riminese. Infine, verrà realizzato il terzo ed ultimo stralcio della Dorsale Sud, che porterà alla realizzazione di un impianto di sollevamento e la posa di una condotta dedicata di collegamento all’ex depuratore Marecchiese, in corso di riconversione in vasca di accumulo. 

Raccolta differenziata tra le migliori d’Italia  - Nell’ambito di risultati di eccellenza a livello di Gruppo, il territorio riminese si contraddistingue per le alte percentuali di raccolta differenziata, pari a 62,1% nel 2015 (63% nel solo comune di Rimini), ben sopra la media italiana che si aggira intorno al 45%. Un risultato raggiunto grazie agli investimenti fatti negli anni e alla collaborazione dei cittadini e che si prevede di migliorare in futuro grazie all’ulteriore sviluppo del modello di gestione. Nel 2014, inoltre, il 94,3% dei rifiuti differenziati è stato avviato a recupero.

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