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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Il Macfrut sbarca alla Fiera di Rimini, si preannuncia un'edizione 2015 da record

Sei padiglioni per 33mila metri quadrati, oltre 1000 espositori, presenze da cinque Continenti, oltre 350 buyer mondiali, 53 eventi tra workshop e meeting, i grandi cuochi del Gambero Rosso, 6000 pernottamenti gestiti dalla fiera

Edizione di grandi numeri per la 32esima edizione di Macfrut (in programma dal 23 al 25 settembre) che per la prima volta sarà ospitata alla Fiera di Rimini. Ad inaugurarla sarà il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, a testimonianza del sostegno del governo alla fiera dell'ortofrutta, l'unica ad essere finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Grandi numeri, dunque, di questo appuntamento organizzato sempre da Cesena Fiera.

L'area fieristica è passata dai 20mila metri quadrati dell'edizione precedente ai 33mila nella Fiera di Rimini; la crescita degli espositori da 800 del 2014 agli oltre 1000 di quest'anno; una decisa svolta all'insegna dell'internazionalizzazione con un espositore su cinque che arriva oltreconfine in rappresentanza di 30 stati; la presenza di undici settori espositivi rappresentativi dell'intera filiera ortofrutticola (Sementi, Novità vegetali & Vivaismo, Tecnologie produttive, Produzione, Commercio & Distribuzione, Macchinari & Tecnologie, Materiali & Imballaggi, IV gamma, Frutta secca, Logistica, Servizi), 'spalmati' su 6 padiglioni (4 post-raccolta, 2 pre-raccolta).

Tutto questo in un settore cardine dell'economia italiana, con l'ortofrutta che rappresenta la seconda voce dell'export agroalimentare con 4,1 miliardi di euro (meglio fa solo il settore enologico). Tante le novità di quella che è stata chiamata l'edizione 3.2 di Macfrut, che oltre ad ospitare convegni e workshop tecnici sui temi cardine del settore, da sempre pezzo forte della rassegna, quest'anno accoglie meeting e convention delle principali aziende espositrici chiamando a raccolta operatori da tutto il mondo (per citarne alcune di valenza internazionale: la neozelandese Zespri, l'americana Sun World, Coop Italia, Jingold, Terremerse, Apofruit, Besana -Vitroplant). Complessivamente nei tre giorni di fiera saranno ben 53 gli eventi, ospitati nelle 6 sale riunioni e 3 meeting area.

In contemporanea con Macfrut, i padiglioni della Fiera di Rimini ospiteranno Flora Trade Show, il primo salone a Rimini per il florovivaismo e il paesaggio. Il mondo del florovivaismo, insieme a quello ortofrutticolo, può ora contare sull'innovativa location del quartiere fieristico riminese e segnare sull'agenda l'appuntamento che unisce l'intera filiera del settore in un unico marketplace: quello dal 23 al 25 settembre con Macfrut, evento leader nel contesto dell'ortofrutta, e Flora Trade Show, Salone del florovivaismo e del paesaggio, occasione di incontro e di confronto per le imprese del settore.

Un appuntamento imperdibile, in uno dei quartieri fieristici più facilmente raggiungibile da tutta Italia e con un sistema ricettivo dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. Flora Trade Show mira a coinvolgere l'intera filiera, dalla produzione alla vendita, interessando gli operatori e gli stakeholder più importanti per il comparto. Flora Trade Show si posiziona come evento di riferimento per l'autunno, fortemente orientato al business e alla formazione. Gli incontri con i buyer internazionali, programmati già prima dell'inizio della fiera, i seminari con crediti formativi, gli eventi per paesaggisti, fioristi, garden center, manutentori del verde, aiuteranno aziende ed operatori a sviluppare ed innovare le proprie attività.

Decisamente soddisfatto anche il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, che al Macfrut riminese pensava da tempo: "Con partigianeria abbiamo immaginato che la scelta ideale per la crescita dell'evento fosse il trasloco nei nostri quartieri". E così si è vinta la concorrenza di Bologna, grazie a "un'operazione delicata e complessa, non scontata". D'altronde la Fiera di Rimini vanta "forti relazioni e un importante portafoglio di eventi", con tre nuove manifestazioni realizzate per il 2015: oltre a Flora Trade, Beer attraction e una kermesse sulle attrezzature da spettacolo slittata al prossimo marzo. "Abbiamo ragionato insieme sul cambiamento", ribadisce la filosofia d'azione messa in campo a livello di Romagna il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Solo cosi' "si può stare dentro il nuovo mondo", aggiunge lanciando una stilettata agli "spacciatori di paura", a chi ha messo sul banco le fiches per scommettere sul fallimento della fiera che invece dà utili per 3,5 milioni di euro. Fare sistema è la chiave per reagire alla crisi, la Romagna lo ha capito e può sfruttare la via Emilia come "trampolino per il mondo". Ora, conclude Gnassi, deve capirlo anche l'Italia. E spingere, gli fa eco Carlo Marini di Unicredit, banca partner del progetto Macfrut, sul tasto dell'internazionalizzazione, dove "c'è ancora molto da fare".

Insomma tutto concorre perchè la fiera traslochi definitivamente in Riviera, anche se il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, per non scavalcare la volontà del suo consiglio comunale, non si spinge fino a dire sì. Di certo, ragiona, sarà difficile non confermare Rimini di fronte a questi numeri e risultati: "La Romagna - sottolinea - ha la necessità di crescere insieme e con la riorganizzazione delle Province occorre arrivare a una città metropolitana diffusa. Questa sarà una sperimentazione utile".

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