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Economia

Istituzione della No Tax Area, la Giunta riminese approva le linee guida

Contributi per chi apre un’attività in centro storico, per chi assume e per gli under 40. L’assessore Sadegholvaad: ‘L’obiettivo è favorire le nuove imprese’

Valorizzazione del centro storico e dei borghi, sviluppo dell’occupazione e sostegno all'imprenditoria giovanile: sono questi i tre assi portanti su cui poggia la ‘no tax area’, il progetto che nasce per sostenere le nuove imprese del territorio concedendo contributi per il pagamento delle imposte locali. Le linee guide della no tax area, approvate dalla Giunta comunale nell’ultima seduta, prevedono nello specifico contributi sul pagamento di TARI, ICP e COSAP per le ditte individuali e le imprese di nuova costituzione che decidano di avviare un’attività (al dettaglio, pubblici esercizi, artigianato o altre attività di servizio) dalla data in cui sarà pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande ed entro il 31 dicembre 2017.

Tre nello specifico le categorie di beneficiari, in linea con i tre macro obiettivi prefissati. I contributi infatti saranno destinati a chi apre o trasferisce un’attività nell’area del centro storico o dei borghi (San Giuliano, Marina, Sant'Andrea e San Giovanni). Ancora, alle nuove imprese che dimostrano di aver prodotto ‘effetti occupazionali’ avendo attivato contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato di durata continuativa di almeno 6 mesi, o contratti di apprendistato, o rapporti di lavoro subordinato full-time con collaboratori familiari. Infine, potranno accedere ai contributi titolari o soci che alla data di costituzione dell’attività abbiano un'età inferiore ad anni 40 (quando almeno la metà dei soci illimitatamente responsabili o da soci che rappresentino almeno il 50% delle quote societarie siano sotto i 40 anni).

Stando all’andamento registrato negli ultimi tre anni, potrebbero essere circa un centinaio le imprese rientranti nei criteri stabiliti. Il contributo sarà commisurato all'importo di TARI, ICP (relativa all'insegna di esercizio) e COSAP (temporanea e/o permanente) maturati in relazione all'esercizio della nuova attività, dal giorno dell'avvio fino al 30 settembre 2018 e regolarmente pagati dalle imprese. Sono esclusi dai benefici, indipendentemente dalla zona di insediamento, alcune tipologie di attività, tra cui quelle dove sono presenti slot machine o video lottery, i compro oro, phone center e internet point; istituti bancari, agenzie di leasing, attività finanziarie e assicurative, imprese e agenzie immobiliari e negozi che vendono tabacchi, sigarette elettroniche, armi, sexy shop. Sono inoltre escluse le attività di vendita al dettaglio del settore alimentare e attività artigianali/industriali di preparazione e vendita di prodotti alimentari (gastronomie, pizze, kebab) ad eccezione di attività che vendono in via prevalente prodotti tipici locali e regionali.

“Abbiamo rimodulato e rivisto il pacchetto di agevolazioni che avevamo già proposto nel 2015 – spiega l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – anche a seguito dei confronti con le associazioni di categoria. Abbiamo individuato tre obiettivi che riteniamo prioritari, la valorizzazione del centro storico e dei borghi in modo da potenziarne l’attrattività e la dinamicità; lo sviluppo dell’occupazione e quindi il sostegno a chi crea posti di lavoro, infine il sostegno a più giovani che decidono di scommettere aprendo un’attività. Sappiamo che i tempi non sono semplici, per questo riteniamo giusto essere a fianco in maniera concreta e tangibile a chi prova a investire nel nostro territorio in maniera virtuosa. A breve uscirà l’avviso pubblico per presentare le domande e l’anno prossimo saremo in grado di valutare se queste misure saranno efficaci ed eventualmente potremo valutare in un secondo momento di implementarle, estenderle o modificarle. Faremo quindi il possibile per cercare di affiancare i piccoli imprenditori della nostra città”.      

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