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Il mare si mangia la spiaggia, Legacoop Romagna chiede l'intervento della Regione

''La perdita di sabbia - osserva Massimo Gottifredi di Legacoop Romagna - ha subito una forte accelerazione negli ultimi 5 anni e gli interventi ordinari non sono più sufficienti a contenere un'erosione che rischia di spazzare via infrastrutture e spazi di lavoro''

Erosione della costa e mareggiate: Legacoop Romagna chiede che la Regione Emilia Romagna appronti e finanzi con urgenza un piano di lavoro pluriennale. «Da costruire sulla base delle conoscenze acquisite in anni di sperimentazioni e con il sostegno di un programma puntuale di manutenzione costante», dice il coordinatore del settore Turismo e Balneazione, il riminese Massimo Gottifredi. Nel frattempo Legacoop Romagna sollecita gli enti locali a mettere in campo subito gli interventi tampone, per le zone più colpite, che consentano un'adeguata pulizia dell'arenile e un avvio di stagione normale.

"Tuttavia appare ormai chiaro che senza un impegno straordinario da parte della Regione, di concerto con enti locali e operatori, gli sforzi fatti sino ad oggi non basteranno più in futuro", specifica Gottifredi. Le cooperative spiaggia aderenti a Legacoop Romagna coprono l'intera costa romagnola, da Ravenna a Cattolica. Gli interventi fatti a spese delle cooperative della balneazione e dagli operatori balneari - la duna invernale in particolare - hanno consentito di evitare il peggio, riuscendo a proteggere gran parte della costa dalle violente mareggiate dei giorni scorsi, compresi pinete, alberghi e case.

"Gli esercenti balneari con le loro azioni, hanno contribuito sempre alla manutenzione e cura dell'arenile nei periodi invernali, allo scopo di offrire ai turisti ospiti il meglio della nostra trazione ospitale - aggiunge Gottifredi -, ma da soli non possono far fronte ad un'emergenza continua e ai rischi che il sistema delle spiagge romagnole sta correndo. Purtroppo i fenomeni meteorologici di questi ultimi giorni hanno una volta di più reso evidente la necessità di protezione del nostro arenile".

"La perdita di sabbia - , continua l'esponente di Legacoop Romagna - ha subito una forte accelerazione negli ultimi 5 anni e gli interventi ordinari non sono più sufficienti a contenere un'erosione che rischia di spazzare via infrastrutture e spazi di lavoro e di vacanza alle nostre destinazioni turistiche. L'estrema variabilità metereologica, dovuta al cambiamento climatico del pianeta, non lascia molto tempo: i segnali, ripetuti ormai da diversi inverni e sempre più gravi, impongono una visione di lungo periodo e una capacità di azione immediata per evitare danni irrimediabili alla costa".

"Quali sarebbero i danni se una mareggiata di tale violenza ci colpisse durante l'estate, senza duna, con le strutture aperte? Siamo pronti a lavorare e a confrontarci insieme alle Istituzioni per affrontare in modo serio e sistematico questo problema che minaccia un'intera economia. Non aspettiamo che la situazione si aggravi ancora", conclude Gottifredi.

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