Marketing internazionale, opportunità dalla Camera di Commercio
Con l'obiettivo di offrire alle imprese supporto concreto per lo sviluppo di una strategia aziendale mirata per affrontare i mercati internazionali, parte la terza edizione del "Temporary Export Manager".
Con l’obiettivo di offrire alle imprese supporto concreto per lo sviluppo di una strategia aziendale mirata per affrontare i mercati internazionali, parte la terza edizione del “Temporary Export Manager”. Grazie a questo progetto, il sistema camerale dell’Emilia-Romagna offre uno strumento personalizzato alle imprese interessate ad avviare o consolidare la propria presenza all’estero.
“Temporary Export Manager” prevede l’inserimento temporaneo in azienda, attraverso un tirocinio formativo, di una risorsa junior specializzata in marketing internazionale che opererà in coordinamento con i vertici dell’impresa, l’assistenza di un funzionario camerale ed una risorsa senior consulente professionista esterno. Questa figura, il cosiddetto “temporary export manager”, metterà a fuoco e realizzerà, in accordo con il management aziendale, il piano di internazionalizzazione.
Il progetto “Temporary Export Manager”, che ha una durata di circa 6 mesi, punta a favorire il processo di scambio e comunicazione fra imprese e giovani neolaureati per qualificare competenze aziendali in materia di marketing internazionale.
Le imprese interessate dovranno compilare ed inviare via e-mail o via fax entro venerdì 15 febbraio 2013 il company profile scaricabile nell’apposita sezione del sito internet della propria Camera di commercio. Saranno ammesse almeno 4 imprese per provincia, selezionate in base a potenzialità (prodotto e organizzazione aziendale), cantierabilità e fattibilità del progetto.
“Grazie a questa iniziativa, sulla base dei risultati delle prime due edizioni – sottolinea il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Ugo Girardi - il sistema camerale regionale offre un supporto per incentivare strategie di internazionalizzazione delle imprese interessate ad avviare o consolidare la presenza sui mercati esteri facendo leva sul “fattore umano” quale variabile competitiva”.