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Economia

Nel 2023 impennata di cassa integrazione ordinaria e straordinaria

Per la Cgil si tratta di "Una tendenza da non sottovalutare", la provincia di Rimini si colloca comunque dopo Ravenna e Forlì-Cesena nell’aumento al ricorso agli ammortizzatori sociali

Con il +21,6% di Cassa Integrazione nel 2023 rispetto al 2022, la provincia di Rimini si colloca dopo Ravenna e Forlì-Cesena nell’aumento al ricorso agli ammortizzatori sociali. Le ore autorizzate di Cassa Integrazione nel 2023 sono state 3.971.186, la serie storica evidenzia come – al netto del biennio 2020/2021 – era dal 2016 che non si sfiorava il tetto dei 4.000.000. Anche rispetto all’andamento dell’artigianato i numeri non sono confortanti per la provincia di Rimini. Da gennaio a novembre 2023 sono stati collocati mensilmente in sospensione (dati EBER) in media 162 lavoratori, con una tendenza in aumento che non si è arrestata nemmeno nei mesi estivi; dai 94 lavoratori sospesi del mese di gennaio 2023 in 21 imprese, si è arrivati a ben 318 in 48 aziende a novembre scorso. Il settore metalmeccanico artigiano è quello che ha usato maggiormente il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA) EBER. Nell’analisi del contesto economico territoriale, va sottolineato anche l’aumento delle procedure concorsuali che, secondo i dati desumibili dal portale dei fallimenti di Rimini, sono complessivamente passate dalle 76 del 2022 alle 96 del 2023.
 
"Considerando che sono prevalentemente i settori dell’industria e delle costruzioni a trainare l’aumento di Cassa Integrazione - spiega la Cgil in una nota - desta preoccupazione che il tessuto economico provinciale veda questa tendenza. Se infatti al momento è la CIGO, cioè la cassa integrazione per “crisi temporanee”, a trainare questa impennata, va assolutamente scongiurato uno scenario nel quale si riduca strutturalmente il lavoro nei settori industriali dell’economia provinciale. In tal senso vanno sostenute la salvaguardia del tessuto produttivo locale, oltre alle azioni di sistema per la transizione ecologica, l’economia circolare, l’innovazione e la ricerca. Trattandosi di aspetti trattati nel Patto per il Lavoro ed il Clima della Provincia di Rimini, CGIL Rimini si farà parte attiva per la sua piena attuazione".

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