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Economia

Nell’anno nero del turismo la Riviera cresce

Il 2011 presenta per la Riviera di Rimini un bilancio estremamente positivo in termini di appeal e competitività sui mercati turistici: l’anno si chiude infatti con un + 4,6% negli arrivi e un + 4,3% nelle presenze

Il 2011 presenta per la Riviera di Rimini un bilancio estremamente positivo in termini di appeal e competitività sui mercati turistici: l’anno si chiude infatti con un + 4,6% negli arrivi e un + 4,3% nelle presenze, un risultato nettamente migliore rispetto al quadro nazionale, che evidenzia un’annata nera per tutto il turismo italiano. Come evidenziato dall’ISTAT attraverso l’indagine nazionale sulle vacanze degli italiani nel 2011, presentata in questi giorni alla BIT di Milano, i viaggi effettuati dagli italiani hanno registrato un calo del 16,5%.

Il numero di pernottamenti sono calati del 15,1%, segno evidente che la crisi ha colpito duro, con una diminuzione ancora più marcata per le destinazioni del sud d’Italia, che hanno riscontrato un – 25,6% nel numero di viaggi. In questo contesto di difficoltà e crisi globale la Riviera di Rimini conferma e accresce il suo appeal come destinazione leader per la vacanza, non solo degli italiani ma anche di molti clienti provenienti dai principali bacini esteri.

IL METODO - I numeri relativi al periodo gennaio-dicembre 2011 sono forniti e elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini, il quale opera in un preciso e ufficiale contesto legislativo. Le rilevazioni sull’offerta e la domanda turistica sono rilevazioni di carattere nazionale che vengono approvate annualmente con il Programma Statistico Nazionale con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sono uniformate alla Direttiva Comunitaria 95/57/CE del 23 novembre 1995 che è stata recepita nell’ordinamento interno con D.M. del 25/09/1998 (G.U. 9.04.1999 - serie generale - n.82.).

L’Ufficio Statistica della Provincia di Rimini (istituito a norma del D.Lgs. 322/89 “Norme sul Sistema statistico nazionale e sulla riorganizzazione dell'Istituto nazionale di statistica, ai sensi dell'art. 24 della legge 23 agosto 1988, n. 400), nell’ambito del SISTAN (sistema statistico nazionale) è l’ente intermedio a cui l’ISTAT ha affidato il compito della rilevazione dell’offerta e della domanda turistica nell’ambito territoriale provinciale. L’attività dell’Ufficio è svolta sulla base di criteri e indicazioni forniti annualmente dall’Istat attraverso specifiche circolari che regolano le statistiche di interesse nazionale.

I DATI GENNAIO/DICEMBRE 2011 - I numeri complessivi per i 12 mesi dell’anno 2011 (da gennaio a dicembre) della Provincia di Rimini evidenziano dati positivi e ottime performances, per un dato complessivo che segna + 4,6% negli arrivi totali e + 4,3% nelle presenze totali. Cresce il segmento italiano (+ 3,4% negli arrivi e + 3,1% nelle presenze) ma soprattutto il mercato estero (+9% arrivi e + 8,6% presenze). Il picco, +19,8% presenze, nel mese di gennaio, quindi un buon + 9,8% a febbraio, un positivo + 6,3% presenze a marzo, un ottimo +14,3% ad aprile, + 8,7% a giugno, +2,5% a luglio, + 2,2% e + 6,7%, rispettivamente, ad agosto e settembre, un buon +10,2% ad ottobre, ed un rincuorante + 4,5% nel mese di dicembre.

Uniche eccezioni sono il mese di maggio (-7,3%), penalizzato dall’assenza di ponti e dalla Pentecoste calendarizzata a  giugno, e il mese di novembre (-1,6%), periodo che più degli altri ha risentito delle difficoltà contingenti, a livello nazionale ed internazionale, del segmento business e corporate. Ancora una volta positivo il risultato di luglio (+ 2,5% nelle presenze, trainato da “La Notte Rosa” che ha determinato una crescita di presenze in quel week end del 12,4%, arrivando a 408.000 unità, (45.000 in più rispetto al 2010).

I mesi di agosto (+ 2,2% in termini di presenze) e settembre (+ 6,7%) hanno registrato una sostanziale crescita rispetto al dato 2010, confermando l’appeal e la competitività della vacanza balneare riminese. In questo senso, le condizioni meteo favorevoli, soprattutto nella seconda parte dell’estate, hanno avuto un effetto certamente positivo. Positivo anche il dato della MotoGP, che nel week end 2011 ha totalizzato un + 7,8%, con 25.000 presenze in più rispetto al 2010.

ITALIA E ESTERO - Il mercato domestico è cresciuto dello 3,4% in termini di arrivi e dello 3,1% in termini di presenze, confermando la Riviera di Rimini come la destinazione degli italiani. Ma il motore della crescita 2011 è stato senza dubbio il mercato estero. Il risultato sull’internazionalizzazione si può considerare davvero significativo, come le prime proiezioni estive già facevano intravedere, confermando e consolidando gli ottimi risultati ottenuti in tal senso nel 2010: + 9% gli arrivi dall’estero, + 8,6% le presenze. La percentuale di domanda estera rispetto al totale è arrivata allo 23,3%. Le politiche per l’internazionalizzazione della Riviera di Rimini, avviate dalla provincia di Rimini in collaborazione con gli operatori privati e l’aeroporto F. Fellini, stanno producendo risultati concreti e tangibili.

Forte elemento di traino è stata senz’altro la crescita sul mercato russo, con un + 34,2% nelle presenze, ma ottimi risultati anche dalla Germania (+ 8,6%), positive performances dalla Francia (+ 5,3%), dalla Svizzera (+ 4%), dalla Polonia (+ 8,1%). Positivo e interessante anche il dato della Repubblica Ceca (+15,9%), che comincia ad essere un mercato turisticamente interessante anche in termini assoluti.

Il 2011 in questo senso fa registrare lo storico sorpasso del segmento russo su quello tedesco: il primo arriva a 760.369 presenze, mentre il secondo - seppur in crescita- si attesta su 721.550 presenze. Qualche criticità invece su alcuni nostri bacini storici europei, Benelux, (- 4,1%) UK (- 6,6%), Scandinavia, dove va evidentemente recuperato attraverso una promozione più ficcante (alla quale anche la Provincia di Rimini sta lavorando) l’appeal di un tempo.


L’ENTROTERRA - Un’attenzione particolare merita il dato relativo all’entroterra, il prodotto che stiamo promuovendo attraverso il brand “Malatesta & Montefeltro”, che mostra risultati e un quadro ancora più positivo: + 21,2% presenze e + 14,3% arrivi ( con un + 19,1% sul mercato estero, che vale in termini percentuali il 29,9% dell’intera domanda). In termini assoluti siamo molto vicini a quota 200.000 presenze (191.500).

Interessanti in particolare i dati ottenuti su alcuni mercati esteri, in controtendenza rispetto a quelli dei comuni costieri: Benelux + 10.9%, Paesi Scandinavi + 83,6%, Russia (+ 221,7%), Francia (+ 84,2%), Germania (+31,8%), Austria (+29%). La diversificazione del prodotto paga, la direzione intrapresa dalla Provincia di Rimini, insieme a Comuni e operatori privati, nel raccontare e “vendere” un prodotto turistico autonomo, attraverso una progettualità, una comunicazione ed attività dedicate, si sta rivelando una scelta efficace.

 “I numeri- commenta Fabio Galli, Assessore al Turismo della Provincia di Rimini- mostrano chiaramente la divaricazione tra un dato nazionale molto negativo e uno locale oltremodo incoraggiante. Importante il fatto che si siano registrati dati positivi praticamente in ogni mese dell’anno, con una crescita nel tradizionale segmento estivo, la ripresa dei mesi invernali dopo la netta flessione registrata nel 2010, e il più di dicembre, caratterizzato da scelte innovative, e alla luce dei fatti azzeccate, dei Comuni sul fronte degli eventi. In prospettiva non è segnale da poco l’aumento consistente di arrivi e presenze nell’entroterra, andando a sfiorare quella quota 200 mila presenze che sino a un paio di anni fa pareva obiettivo irraggiungibile nel breve periodo. Su questo versante il 30 marzo si svolgeranno gli Stati generali del turismo nell’entroterra riminese per definire azioni e progetti per il definitivo salto di qualità. L’anno 2011 mette in evidenza però anche qualche criticità: alcuni mercati esteri in affanno, una promozione da rinnovare e meglio tarare, qualche sovrapposizione di troppo nel calendario degli eventi, una minore capacità di spesa. Dovremo agire al più presto su queste lacune per affrontare con qualche preoccupazione in meno un 2012 che, alla vigilia dell’apertura, non pare incoraggiare molto chi va e fa vacanza. La crisi picchierà ancora duro nei prossimi mesi e cullarsi sugli allori è proprio l’ultima cosa da farsi. Coraggio, tanto lavoro ci attende”.

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