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Economia

Nicotina o Combustione: Prove Scientifiche o Fake News?

Al Meeting di Rimini dibattito tra scienziati e clinici su fumo, prodotti alternativi e l’importanza di un’informazione corretta al paziente fumatore

Sabato 24 agosto, alle ore 15, nell’Arena #MeetingSalute (padiglione C3 del Meeting di Rimini) confronto aperto sui temi del fumo e di una informazione corretta e trasparente a favore degli oltre 11 milioni di fumatori italiani (22% della popolazione).

Al cuore del dibattito, promosso da Philip Morris Italia con PMI Science: la differenza tra nicotina e combustione.

Contrariamente a quanto si pensi, infatti la nicotina, seppur non priva di rischi e causa di dipendenza, non rappresenta la principale causa delle malattie correlate al fumo. È invece la combustione di tabacco e carta, che sprigiona oltre 4.000 sostanze tossiche o potenzialmente tali, da ritenersi la causa principale dei danni da fumo. Quali strategie quindi per ottenere risultati tangibili nel fumatore che non smette di fumare? Le alternative tecnologiche come e-cig e prodotti a tabacco riscaldato possono giocare un ruolo nella lotta al fumo? Ad oggi il paziente fumatore ha chiare le alternative migliori per abbandonare le sigarette?

Ne discuteranno: Roberto Boffi, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, Responsabile della Pneumologia e Direttore del Centro Antifumo; Claudio Alberto Cricelli, Medico di Medicina Generale e Presidente Società Italiana di Medicina Generale (SIMG); Andrea Fontanella, Internista e Presidente FADOI; Francesco Riva, Odontoiatra, Ospedale Odontoiatrico "George Eastman" di Roma; Maria Caterina Staccioli, AUSL della Romagna, Dipartimento Dipendenze Patologiche, Centro Dipendenze Alcool-Fumo; Umberto Tirelli, Oncologo e Direttore della Clinica Tirelli Medical Group di Pordenone. Introduce Luciano Onder, giornalista.

Obiettivo dell’incontro è quello di chiarire come ottenere risultati tangibili nella lotta al fumo, a partire dal ruolo dei centri anti-fumo e fare chiarezza sulle principali tecnologie alternative al fumo, come e-cig e prodotti a tabacco riscaldato.
La necessità di maggiori e più dettagliate informazioni è un’esigenza condivisa anche dai cittadini italiani, recentemente chiamati a rispondere a un sondaggio condotto da Povaddo, istituto di ricerca indipendente, per conto di Philip Morris International. Il sondaggio, condotto dal 24 aprile al 6 maggio 2019, ha raccolto un totale di 16.099 interviste online di adulti di età compresa tra 21 e 74 anni, in 13 paesi del mondo, di cui 1.233 persone rappresentative della popolazione generale, oltre a un campione aggiuntivo comprensivo di 350 fumatori adulti e 100 ex-fumatori adulti che sono passati a prodotti alternativi senza fumo in Italia.
Se infatti l’87% degli intervistati (più di quattro su cinque) concorda sulla necessità di maggiori e più trasparenti informazioni sui prodotti senza fumo, solo il 17% dei fumatori si ritiene “decisamente d’accordo” sull’avere tutte le informazioni necessarie.

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