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Economia Morciano di Romagna

Nuove linee di business, espansione e assunzioni: ecco il disegno per il rilancio della Banca Valconca

Il Ceo di Cherry Bank Giovanni Bossi svela i progetti in vista della possibile aggregazione. Un’operazione che prima dovrà però passare dal voto dell’assemblea dei soci, indetta nella giornata del 25 novembre

Tutti gli sportelli sul territorio mantenuti, nuove linee di business, possibilità di espansione sull’asse Veneto-Romagna e un piano strategico con in previsione nuove assunzioni di personale. A indicare i possibili sviluppi dell’aggregazione tra Banca Popolare Valconca e Cherry Bank è direttamente Giovanni Bossi, Ceo di Cherry Bank durante le scorse ore in audizione con i sindaci della Valconca per spiegare le idee in vista della possibile partnership. Un’operazione che prima dovrà però passare dal voto dell’assemblea dei soci, indetta nella giornata del prossimo 25 novembre. Sarà in quella data che si decideranno i destini, se si concretizzerà l’accordo, su cui ormai da mesi stanno lavorano i commissari straordinari Francesco Fioretto e Livia Casale.

Bossi: “Nuove linee di business”

Giovanni Bossi ha tracciato la linea con la stampa al termine dell’incontro con gli amministratori. Proprio per spiegare, all’insegna della massima trasparenza, quali potranno essere gli scenari futuri. “Abbiamo presentato ai sindaci chi siamo – dice Giovanni Bossi -, Cherry Bank ha una nascita recente, ma siamo un team di professionisti. Abbiamo spiegato perché ci siamo avvicinati in Valconca, abbiamo individuato una possibilità di crescita comune. La nostra intenzione è quella di mantenere tutti i presidi che la banca ha sul territorio in piena efficacia, tutti gli sportelli saranno mantenuti, tutta la presenza nella direzione generale è confermata. Nei confronti dei dipendenti non si toccherà nessuno, anzi ci sarà un’occasione di crescita e di valorizzazione del lavoro di tutti. Spesso mi viene chiesto cosa ne sarà del brand della banca, saremmo matti a disperdere il valore di un brand, è la banca di riferimento di queste terre e non lo sciuperemo”.

“Ascolteremo le persone e i clienti della banca per preparare il piano strategico che sarà pronto verso metà anno e che ci porterà al 2027, con l’obiettivo di una crescita comune, naturalmente se l’assemblea ce lo consentirà. Punteremo a nuove linee di business, aperture sul territorio, nell’asse che congiunge Veneto e Romagna, ma non solo, siamo già presenti e ci allargheremo a Milano, Roma, Ferrara, Pordenone” aggiunge Bossi.

Fioretto e Casale fiduciosi

I commissari straordinari spiegano, illustrando gli ultimi aggiornamenti: “Nell’incontro con i sindaci abbiamo dato rilievo alla situazione attuale della banca, valorizzando l’apporto che l’istituto ha dato al territorio, si è fatto il punto sul percorso, si sono spiegate le problematiche che ostacolano la banca nello svolgere un’attività in solitaria a supporto del territorio. Si rendeva necessaria un’aggregazione, abbiamo spiegato il processo dopo l’avvio dell’amministrazione straordinaria”. E in vista dell’assemblea del prossimo 25 novembre “c’è grande fiducia, arrivano dei riscontri positivi: le prossime due settimane saranno quelle cruciali, nulla è da dare per scontato”.

Possibili nuove assunzioni

Se si completerà l’aggregazione, il Ceo di Cherry Bank Giovanni Bossi spiega i possibili sviluppi sul fronte occupazione: “Abbiamo assunto 50 persone negli ultimi 4 mesi, abbiamo più progetti sulla rampa di lancio e capacità di svilupparli. Per cui se andrà in porto questa operazione sicuramente saranno previste diverse assunzioni e sarebbe bello attrarre anche qualcuno di quei cervelli italiani che oggi sono all’estero. Siamo molto coinvolti sul filone della crescita anche per linee interne”.

La banca serve 40 mila clienti

La Banca è stata fondata nel 1910 come Banca Cooperativa Morcianese e si è trasformata in Banca Popolare Valconca a seguito dell’aggregazione con un’altra banca cooperativa del territorio. Dal 2017 si è trasformata in Spa, mantenendo dell’originaria forma cooperativa la composizione estremamente diffusa del corpo sociale e la vocazione ad operare a sostegno delle famiglie e delle attività del territorio. La Banca Popolare Valconca serve oltre 40.000 clienti tra imprese e famiglie in tutte le loro necessità finanziarie e assicurative, incluse quelle di investimenti e protezione del patrimonio, con crescite importanti e costanti nell’ultimo quadriennio.

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