rotate-mobile
Economia

Presidio dei lavoratori del Mercatone Uno, i sindacati: "Attivare cassa integrazione"

Federconsumatori ha avviato gli incontri per tutelare chi ha pagato la merce e non si è vista consegnare gli acquisti

Anche a Rimini continua la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del Mercatone Uno, unitamente a Filcams Cgil e Fisascat Cisl, per difendere il posto di lavoro. Venerdì 7 giugno dalle ore 9,30 alle 12,30 verrà effettuato un presidio presso il Punto Vendita (chiuso) di Rimini Nord, per chiedere che il Mise velocizzi tutte le procedure promesse, necessarie per la retrocessione dei contratti (ritorno alle condizioni contrattuali ante acquisto Shernon srl) e l’attivazione della Cassa Integrazione. "Senza questi interventi - spiegano i sindacati - per le lavoratrici e lavoratori, sospesi dal 24 maggio scorso e senza retribuzione da un mese, verrebbe meno qualsiasi sostentamento. Inoltre, per il futuro, ribadendo la necessita della continuità d’impresa, si chiede a tutti i soggetti interessati di attivarsi affinché l’azienda non venga chiusa: soluzione nefasta che comporterebbe delle pesanti ripercussioni sociali. 

IL FRONTE POLITICO - "L’Emilia-Romagna è al fianco dei lavoratori e delle famiglie colpite dalla crisi del Mercatone Uno - ha aggiunto il consigliere regionale del Pd, Nadia Rossi, che ha sottoscritto la risoluzione, a prima firma del capogruppo Pd in Regione Stefano Caliandro, proprio per ribadire l’impegno della Regione nella vertenza. - La Regione non solo chiederà all'Inps di pagare il Tfr maturato dai lavoratori ma proseguirà a sollecitare, insieme ai sindacati, il Governo affinché attivi gli ammortizzatori sociali e apra spiragli che consentano la riapertura dei punti vendita del Mercatone”

“La nostra Regione, anche grazie alla sensibilità dell’assessore Palma Costi, sta partecipando ai tavoli di confronto con sindacati, istituzioni e fornitori – prosegue Rossi –. Siamo al fianco anche delle amministrazioni locali per fare il possibile affinché si trovino risposte rapide e concrete per i lavoratori. Il fallimento di Shernon Holding, ha messo in pericolo più di 1800 lavoratori in tutta Italia, di cui 450 nella sola Emilia-Romagna, ed ha aperto una fase complessa nella quale occorre trovare urgentemente uno strumento per dare garanzia del reddito ai lavoratori e soluzioni che diano prospettive al Mercatone Uno, in modo da salvaguardare i livelli occupazionali, le aziende fornitrici e i clienti che hanno già pagato gli ordini. Come Regione stiamo facendo la nostra parte, convocando tavoli e incontri con le parti sociali e i Comuni per trovare la strada per garantire le migliori tutele. Abbiamo chiesto la sospensione del pagamento dei mutui per i lavoratori e abbiamo incontrato le banche per garantire l’anticipazione della cassa integrazione. È quindi ora che anche il Governo la smetta di tergiversare e agisca”.

IL FRONTE DEI CONSUMATORI - Si è svolta martedì 4 giugno la prima assemblea provinciale tesa ad informare ed assistere i clienti di Mercatone Uno. Federconsumatori della Provincia di Rimini partecipa attivamente all'iniziativa estesa a livello nazionale che mira a tutelare le persone danneggiate dal fallimento della catena "Mercatone Uno". A molti consumatori non è stato consegnato il prodotto, nonostante i pagamenti effettuati parzialmente o addirittura integralmente, in proprio o per tramite di credito al consumo. "Come abbiamo evidenziato - spiega Federconsumatori - in quest'ultimo caso si raccomanda di non interrompere il pagamento delle rate previste prima di avere inoltrato idonee intimazioni alla procedura fallimentare ed aperto un dialogo sul punto con la finanziaria. 
 Chi ha già pagato in proprio, interamente o meno, il prodotto, dovrà anzitutto interfacciarsi con la procedura fallimentare, impiegando lo strumento più idoneo, sia esso un'istanza di restituzione o rivendica così come una insinuazione al passivo. Ove non intervengano eventi straordinari, i tempi della procedura fallimentare non saranno brevi ed i margini di soddisfazione del singolo incerti: Federconsumatori Rimini, in coordinamento con le proprie strutture regionali e nazionali, sta già cercando intese alternative, ma al momento basti riferire che la prima udienza fallimentare, l’adunanza dei creditori, si terrà solo il 22.10.19, pertanto si ritiene che, allo stato, per molti sarà necessario trovare soluzioni alternative ed ulteriori per soddisfare le proprie esigenze. 
Federconsumatori della Provincia di Rimini, in attesa di riconvocare l'assemblea degli acquirenti  Mercatone Uno della provincia di Rimini rimane a disposizione per fornire tutti i chiarimenti del caso".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presidio dei lavoratori del Mercatone Uno, i sindacati: "Attivare cassa integrazione"

RiminiToday è in caricamento