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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Prezzi, Federconsumatori: "L’inflazione al 5% determina ricadute di 1.479 euro annui a famiglia"

Federconsumatori: "Si tratta di aumenti insostenibili per molte famiglie, costrette a un numero sempre maggiore di rinunce e sacrifici, a partire dalla riduzione di consumi e dal ricorso ai discount"

Rimini: l’Istat conferma a settembre il tasso di inflazione su base annua al 5,0%. Il carrello alimentare si attesta, invece, al +8,0%. Con l’inflazione a questi livelli le ricadute per ogni famiglia, in termini annui, sono pari a un aggravio di 1.479,40 euro. Continuano a preoccupare, seppur in lieve discesa i costi dei beni alimentari, i cui tassi, si attestano sempre su livelli elevatissimi: pane e cereali +6,2%, carni +6,0%, pesci e prodotti ittici +4,8%, latte - formaggi – uova +7%, oli e grassi +22%, frutta +2,4%, vegetali +14,9%, zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +9,2%, caffè, tè, cacao +3,8%, acque minerali-bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura +12,2%, alcolici +5,6%, birre +8,4%, aumenti  che si traducono in un aggravio di 400 euro annui a famiglia.

A tutto ciò si aggiungono gli aumenti sul fronte dell’energia, quelli già decisi per il prossimo trimestre (+18,6% per l’elettricità e +4,8% per il gas, per i clienti sul mercato tutelato) e quelli che, a causa dei conflitti in atto, potrebbero aggravare una situazione già precaria.

"Si tratta di aumenti insostenibili per molte famiglie, costrette a un numero sempre maggiore di rinunce e sacrifici, a partire dalla riduzione di consumi e dal ricorso sempre più assiduo ai discount (+11,9%), senza trovare, nemmeno lì, prezzi accessibili.  Di fronte a una crisi così accentuata risulta sempre più evidente come il trimestre anti-inflazione si configuri sempre di più come un’operazione di facciata, tra l’altro non priva di criticità nella sua applicazione, del tutto insufficiente a dare respiro alle famiglie" sostiene la Federconsumatori di Rimini.

"È necessario e urgente che il Governo si impegni con misure urgenti per: prorogare il mercato tutelato del gas e luce di un tempo congruo a risolvere ogni criticità e a tutelare i cittadini da aumenti improponibili in questa fase; mettere in atto l’attesa e improrogabile riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti; rimodulare l’Iva sui generi di largo consumo (con un risparmio di oltre 531,57 euro annui a famiglia con la nostra proposta); attivare seri e tempestivi monitoraggi dei prezzi attraverso Comitati di sorveglianza costituiti territorialmente, con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori e sotto il coordinamento di Mr. Prezzi, per contrastare prontamente ogni fenomeno speculativo; ampliare le misure di sostegno a favore delle famiglie che non riescono a sostenere le rate dei mutui a tasso variabile".

"Sono solo alcune delle misure fondamentali che è necessario avviare con urgenza, insieme alla conferma del taglio del cuneo fiscale che secondo le ultime notizie è previsto in manovra - conclude Federconsumatori -. Le risorse per farlo vanno ricercate attraverso una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, nell’introduzione di una tassazione strutturale progressiva sugli extraprofitti delle imprese (dal settore energetico a quello farmaceutico, ad esempio) e nell’incremento di forme di tassazione sulle transazioni finanziarie".

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