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Economia

AiRiminum punta a un consorzio con gli alberghi e agli shuttle

Durante l'incontro con gli albergatori della Romagna si è definito l'obiettivo di creare un servizio di linea che colleghi lo scalo con la Riviera, autorizzato dalla Provincia di Rimini e validato dall'Agenzia per la Mobilità

Giornata intesa di lavoro all’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, per gli incontri associativi con Confindustria Romagna nel pomeriggio e con alcuni rappresentanti degli albergatori della Romagna nella mattina. Alle ore 12 Laura Fincato e Leonardo Corbucci, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di AIRiminum 2014, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, hanno incontrato circa 40 albergatori della Romagna, tra cui quelli aderenti al Club Destination Romagna* (erano presenti anche alcuni presidenti delle AIA). L’occasione è stata quella di lanciare un tavolo di lavoro volto a studiare le condizioni per sviluppare, in aggiunta e a complemento degli attuali servizi di collegamento, un servizio privato di linea commerciale su committenza di shuttle che colleghi l’aeroporto con i principali alberghi della Riviera Romagnola già a partire dall’estate 2017. L’obiettivo finale è di arrivare nel 2018 all’avvio di un servizio di linea autorizzato dalla Provincia di Rimini e validato dall’Agenzia per la Mobilità, attivando tutti i passi legali e amministrativi necessari.

“L’obiettivo di questo incontro - afferma l’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci – è stato quello di incontrare una serie di imprenditori curiosi e volenterosi di darsi da fare per il loro territorio e per il miglioramento della qualità dei servizi da offrire al nostro unico turista (passeggero, cliente e turista). La creazione di uno shuttle privato dovrebbe ricalcare le stesse regole di quello che già da due anni collega la riviera romagnola all’aeroporto di Bologna, che evidentemente non è la risposta strategica per collegare la Romagna al mondo. Tale strumento deve essere visto come un arricchimento per il territorio in aggiunta a quelli già presenti (Taxi, NCC e servizi pubblici di linea) e si renderà sempre più necessario già a partire dal prossimo anno dove nei piani dell’aeroporto è prevista una crescita dei voli di linea che evidentemente non possono essere soddisfatti quantitativamente dall’attuale offerta. L’Aeroporto incontra per primi la categoria degli albergatori perché insieme formiamo l’hardware del prodotto turistico per gli stranieri che giungono in Romagna in aereo: noi li facciamo atterrare, loro li fanno dormire. Gli altri operatori della filiera, offrendo servizi, rappresentano il software: il sistema di collegamento tra lo scalo e gli alberghi rappresenta il primo servizio che il territorio nel suo insieme deve erogare al turista straniero. Tutti dobbiamo pretendere che sia all’altezza della qualità con cui vogliamo rappresentare la Romagna nel mondo, tutti si devono dar da fare per costruirlo e garantirlo nel tempo.”

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