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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Bollettino del lavoro primi nove mesi 2015: tutti positivi i settori ma non quello del turismo

L'onorevole Arlotti: "un dato che certifica la bontà delle scelte fatte dal Governo e dal Parlamento per combattere la precarietà e aumentare il lavoro a tempo indeterminato"

Nei primi nove mesi del 2015 aumentano gli occupati nei settori dell’agricoltura (+ 1,4%), dell’industria (+8.8%), del commercio (+9,3%) e delle costruzioni (un vero e proprio boom con +17,8%) nel riminese rispetto all’analogo periodo del 2014. E' quanto certifica il Bollettino del Lavoro pubblicato dal Centro Studi Politiche del lavoro della Provincia di Rimini. Calano invece in modo significativo le assunzioni nel settore degli alberghi e della ristorazione (-5,5%), proprio in questo 2015 che ha registrato un ritorno significativo di turisti italiani sulla nostra Riviera. Un dato in controtendenza, visto che nei primi otto mesi del 2015 i turisti italiani sono aumentati del 6,5% negli arrivi e del 4,1% nelle presenze, mentre dall’estero gli arrivi si sono ridotti dell’11% (con il dimezzamento dei turisti russi). Nei primi nove mesi dell’anno gli avviamenti sono stati 77.158 contro i 78.548 del 2014 (-1.390). Le assunzioni  a tempo indeterminato sulla spinta del taglio dei contributi effettuato dal 1 gennaio 2015 con la Legge di Stabilità e il Jobs Act, da marzo 2015 raddoppiano passando dal 5,2%  del 2014 al 10% dei primi nove mesi del 2015.

"Un dato che certifica la bontà delle scelte fatte dal Governo e dal Parlamento per combattere la precarietà e aumentare il lavoro a tempo indeterminato, che sono riproposte (seppur con una riduzione al 40% del taglio dei contributi) anche per il 2016 - afferma il deputato riminese Tiziano Arlotti -. I dati pubblicati non consentono al momento una comparazione puntuale sulle dinamiche regionali e nazionali, che sarebbe interessante verificare depurando i dati del mercato del lavoro e la composizione dello stesso  (nella nostra Provincia ancora oggi le assunzioni nel settore del turismo e dei servizi sono più del 50% sul totale rispetto a dinamiche regionali e nazionali estremamente più basse)".

"Il dato dell’edilizia (+17,8%) - prosegue Arlotti -. non mi stupisce, perché dopo il drastico ridimensionamento anche nel nostro territorio stanno riprendendo significativamente le erogazioni dei mutui per acquisto di abitazioni  e per l’effetto importante causato dal bonus per l’efficientamento energetico delle abitazioni e la loro messa in sicurezza sismica, che nella Legge di stabilità viene riconfermato anche per il 2016. Anche le opere pubbliche hanno terminato la caduta e dal prossimo anno, togliendo il patto di stabilità ai Comuni, aumenteranno significativamente gli investimenti nel settore".

"Nel settore manifatturiero sarà importante verificare il dato positivo nei singoli settori e anche in quelli che sono più soggetti ad esportare, mentre l’aumento delle assunzioni nel settore del commercio risente della prima ripresa dei consumi interni e in parte di una capacità dispesa dei turisti come evidenziato anche da Banca d’Italia", continua.
"Il calo delle assunzioni nel settore del turismo in un’annata positiva per arrivi e presenze ritengo sia addebitabile al ricorso al lavoro attraverso all’utilizzo dei voucher, che dovrà essere verificato puntualmente. Annoto che avevo già manifestato perplessità sul favorire l’utilizzo massiccio dei voucher, che dovrà essere ridimensionato perché chi utilizza questi strumenti non potrà acquisire i requisiti per il diritto ai sussidi di disoccupazione - conclude -. Credo, per finire, che l’implementazione delle norme previste nella legge di Stabilità a favore delle imprese e volte a sostenere il lavoro dovrebbe consentire di aumentare progressivamente le opportunità di lavoro anche sul nostro territorio".

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