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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Cresce l'export e la produzione manifatturiera, male per edilizia e commercio

L'analisi della Camera di commercio di Rimini sull'andamento economico della provincia nel 1° trimestre 2016

Dopo il Rapporto Economico e la Giornata dell’Economia prosegue l’impegno della Camera di commercio di Rimini di analisi dei dati e diffusione dell’informazione economica, per fornire un quadro aggiornato della situazione del territorio. Un’economia nel 1° trimestre 2016 caratterizzata da una ripresa del settore manifatturiero (produzione +2,3%, fatturato +1,1%, ordini +1,3%), dalle difficoltà dell’artigianato e dai cali nell’edilizia e nel commercio. Buona la performance dell’Export, con un incremento a due cifre (12,6%) nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dopo la chiusura del 2015 sul 2014 a -0,5%.

Le esportazioni riminesi ammontano a 506.121.032 euro con una crescita del 12,6% rispetto al 1° trimestre 2015 (Istat); le importazioni risultano pari a 200.815.136 euro in crescita del 5,2%. Il saldo della bilancia commerciale è ampiamente positivo (+305.305.896 euro). Gli Stati Uniti sono il primo Paese di esportazione di prodotti riminesi (erano il 5° nel 2012), il Regno Unito il primo per crescita rispetto al 2015 (+40,2%), la Russia continua a perdere appeal (-12,2%; in tre anni -10,7% di quota sul totale export della provincia). Gli articoli di abbigliamento sono quasi il 30% dell’export (+11%), principali prodotti esportati, ma anche i principali importati con un peso del 15%.

La produzione registra un aumento del 2,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (incremento tra i più alti in regione insieme a quello della provincia di Ravenna), a cui si accompagna l’incremento del fatturato dell’1,1% e degli ordini dell’1,3%; tutte le variabili registrano variazioni superiori a quelle regionali (+0,5% per ciascuna delle variabili). La componente estera sul fatturato e sugli ordini risulta in crescita dell’1,5% e 1,1%; è la domanda interna per la prima volta dopo quasi tre anni a far incrementare in misura più accentuata gli ordini. Difficoltà si registrano invece nell’artigianato (una parte del segmento manifatturiero), con -0,6% della produzione, -0,7% del fatturato e -0,3% degli ordini; le diminuzioni si riscontrano anche livello regionale, più accentuate per la produzione (-0,8%) e gli ordini (-0,5%), uguali per il fatturato. Gli incrementi delle dinamiche estere delle imprese artigiane riminesi (+1,2% il fatturato, +1,8% gli ordini) non sono sufficienti a compensare il calo della domanda interna.

Il fatturato registra una diminuzione dello 0,5% rispetto al 1° trimestre 2015, in controtendenza rispetto alla variazione registrata in regione (+0,8%); fatturato in calo anche nelle imprese artigiane (-0,3%), a differenza della stabilità rilevata a livello regionale.

Le vendite al dettaglio mostrano una diminuzione del 2,2% rispetto al 1° trimestre 2015 (la più alta tra le province emiliano-romagnole); negli ultimi dieci anni si sono avuti solo tre incrementi annui (1° trim. ‘07, 1° trim. ‘11, 1° trim. ‘15). In Emilia-Romagna si riscontra una contrazione più contenuta (-0,3%).

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