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Aumentano le aziende fallite: "Per il 2014 più difficoltà che segnali di ottimismo"

“Se la crisi economica e finanziaria si sta protraendo da oltre tre anni in Italia - dichiara l’assessore alle Politiche del Lavoro, Meris Soldati - è lampante come il 2013 sia stato davvero un anno più drammatico che difficile per tante nostre imprese e lavoratori"

Crescono i tavoli di crisi attivati nel riminese per fronteggiare crisi aziendali. Nel 2013 sono stati 55, un numero in sensibile crescita rispetto all’anno precedente, quando furono 38 (per un incremento percentuale superiore al 40 per cento). A questi, ad evidenziare in tutta la criticità del momento attuale, si registra anche un aumento per quanto riguarda i fallimenti aziendali. Nel dettaglio, nel 2013 sono stati 29 gli esami congiunti di programmi di cassa integrazione straordinaria (CIGS), 12 gli esami congiunti di programmi di ‘Mobilità’ (in carenza di accordi sindacali) e 14 i Tavoli Occupazionali per verificare in specifiche aziende possibili ammortizzatori sociali.

Durante il 2012, invece, furono 28 gli esami congiunti di cassa integrazione straordinaria, 4 gli esami congiunti di ‘Mobilità’ e 6 i Tavoli Occupazionali per verificare in specifiche aziende possibili ammortizzatori sociali. Il dato annuale conferma tutte le difficoltà già registrate durante lo step semestrale quando, comparandolo con i numeri dei primi sei mesi del  2012, si registrò un aumento dei Tavoli di crisi che sfiorava il 50 per cento.

“Se la crisi economica e finanziaria si sta protraendo da oltre tre anni in Italia - dichiara l’assessore alle Politiche del Lavoro, Meris Soldati - è lampante come il 2013 sia stato davvero un anno più drammatico che difficile per tante nostre imprese e lavoratori. Una vera e propria ‘aggressione’ che spiega l’incremento consistente dei tavoli di crisi delle piccole e medie aziende locali, alla prese con problematiche che vanno dalle difficoltà di accesso al credito alla contrazione di investimenti pubblici e private, alla minore capacità di consumi delle famiglie, ai costi superiori alle medie europee di ‘materie prime’ quali l’energia elettrica".

"A questa situazione cercano, con difficoltà crescente, di dare risposte anche la Prefettura,la Provincia, gli Enti locali, le organizzazioni sindacali - chiosa Soldati -. Proprio il Prefetto di Rimini, Claudio Palomba, ha coordinato durante il 2013 una serie di iniziative coordinate di contrasto alla crisi, una task force tra Istituzioni, sindacati e Associazioni di categoria per potenziare lo strumento della ‘mediazione istituzionale’ in modo da cercare rimedio prima che la situazione della crisi aziendale sia già a un passo dal capolinea. Durante il 2014 questa "Cabina di prevenzione (frutto del tavolo sull'occupazione gestito dalla Prefettura) proseguirà la sua azione con lo scopo di contrastare questo scenario preoccupante che, realisticamente, lascia ancora intravedere più difficoltà che segnali di ottimismo”.

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