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Economia

Le sfide del futuro per l'agricoltura tra innovazione, sicurezza alimentare e ambiente

Un convegno al Granh Hotel con gli esperti del settore per fare il punto sull'economia e il lavoro delle province romagnole

"Innovazione e futuro per la nostra agricoltura" è il titolo del convegno di Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, nel quale si parlerà del futuro dell’agricoltura. L’appuntamento è al Grand Hotel di Rimini, venerdì 6 dicembre, alle 15.15. Intervengono Giorgio Cantelli Forti, presidente Accademia Nazionale di Agricoltura, Simona Caselli, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna, Paolo De Castro, coordinatore S&D, Commissione Agricoltura Parlamento Europeo. Le conclusioni sono affidate al presidente di Confagricoltura di Forlì-Cesena e di Rimini, Carlo Carli, a moderare l'incontro è il giornalista Carlo Cavriani.

"L’innovazione in agricoltura – sottolinea Carlo Carli – è molto importante e gli imprenditori agricoli di Confagricoltura sono sempre stati in prima linea sul tema. Il convegno di Rimini è una delle tappe fondamentali di questo centenario. Il 26 maggio del 1919 un nutrito numero di agricoltori romagnoli si incontrarono a Forlì per fondare la Società degli Agricoltori Italiani, Sezione Provinciale di Forlì, che si rifaceva alla medesima Associazione di livello Nazionale. La provenienza di questi illuminati agricoltori spaziava da Rimini a Forlì passando per Cesena e dalle retrostanti vallate, a sottolineare come il territorio richiedeva la presenza di una organizzazione sindacale per rappresentare e difendere gli interessi del mondo agricolo. Oggi, dopo cento anni, siamo l’Organizzazione a vocazione generale per la difesa di qualunque forma di conduzione o modalità di possesso di terreni, di tipo di coltura e di allevamento svolto. Nei processi di sviluppo tecnologico e di miglioramento della vita, con le nostre Aziende associate rappresentiamo il fiore all’occhiello del territorio che, nelle sue diversità e dimensioni, sono di esempio, a livello nazionale, per la produzione di eccellenze che vengono consumante ed esportate in tutta Europa. Cento anni sono una bella eredità da portare con sé. Ma sono anche un bel patrimonio. E noi, uomini e donne di agricoltura, sappiamo quanto eredità e patrimonio siano importanti per innestare nuove colture e, soprattutto per rinverdire un’idea di impresa che oggi deve essere pronta a confrontarsi con una Nazione e un mondo in parte diversi rispetto a ieri".

Questo anche il tema del Convegno, nel quale si parlerà dell’agricoltura riminese, forlivese, cesenate e romagnola, ma anche di innovazione, sicurezza alimentare, salute dell’uomo e tutela dell’ambiente. "L’agricoltura – prosegue il Presidente Carlo Carli - è fondamentale per la vita di tutti, uomini e donne. Non dobbiamo mai dimenticare che, con il nostro lavoro, sfamiamo le persone e che dipende dalla nostra onestà, correttezza, trasparenza, in una parola dalla nostra etica del lavoro il benessere di molte persone. Non solo le nostre famiglie e le persone che a vario titolo collaborano con noi, ma anche tutti coloro che scelgono i nostri prodotti, siano essi frutta, carne, derivati, vino, birra o quant’altro. La salubrità e la qualità alimentare sono il vero banco di sfida sul quale si gioca il futuro delle nostre imprese, dei nostri territori, del mondo. L’ambiente è diventato in questi mesi e anni uno dei temi più dibattuti e più in evidenza nel mondo. Niente di nuovo per noi, che siamo da secoli i migliori portavoce dell’ambiente. Ne siamo le sentinelle e i guardiani. Non dovremo mai dimenticarlo, nemmeno per le sfide future che ci aspettano".

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