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Saldo negativo per le imprese riminesi: più le chiusure della aperture

Secondo i dati Infocamere-Movimprese, nel primo trimestre 2019 si contano 39.333 imprese registrate, delle quali 34.006 attive

I dati Infocamere-Movimprese per il primo trimestre del 2019, relativi al sistema imprenditoriale della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano l’elevata e diffusa imprenditorialità rispetto al livello regionale e ancor più a quello nazionale. In moderata flessione il numero delle imprese attive, mentre le localizzazioni attive risultano stabili. Stabilità per le imprese del settore Alloggio e ristorazione, in crescita quelle delle Attività immobiliari; crescono, inoltre, alcuni comparti del terziario (attività professionali, servizi di supporto alle imprese). Continua l’aumento del numero delle società di capitale. Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, al 31 marzo 2019 in provincia di Rimini si contano 39.333 imprese registrate, delle quali 34.006 attive. L’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale). Alla stessa data, le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 48.555 delle quali 42.891 attive (stabili rispetto al 31/03/2018).

Nel corso del primo trimestre 2019 si sono verificate 880 iscrizioni e 1.076 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), con un saldo negativo di 196 unità; -0,50% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (-0,59%) ma peggiore di quello nazionale (-0,36%). Nel confronto con il primo trimestre del 2018 si riscontra una flessione delle imprese attive pari allo 0,4%, migliore del dato regionale (-0,6%), mentre a livello nazionale si registra ancora una situazione di sostanziale stabilità (-0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali, ad eccezione dell’area del basso Conca (Cattolica, Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano) con dinamica positiva (+0,3%), che costituisce il 13,5% delle imprese attive totali della provincia.

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (25,7% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dell’1,9%, le Costruzioni (14,2%) in flessione dello 0,4%; Alloggio e ristorazione (13,7%) in aumento dello 0,4% e le Attività immobiliari (9,4%) in crescita dello 0,3%. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,5% del totale) sono in flessione dello 0,4%, quelle agricole (7,3% del totale) si sono ridotte dello 0,8%. Si segnala la dinamica positiva dei settori “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,3% sul totale, +2,0% la dinamica annua), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,5%, +2,7% la variazione) e “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,2%, +1,0% la dinamica). In flessione le imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-3,1%), che costituiscono il 2,9% del totale. Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (52,7% sul totale), seguite dalle società di persone (25,3%); le società di capitale (20,2%) risultano l’unica forma giuridica in aumento (+4,6%).

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