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Economia Misano Adriatico

Sindaci romagnoli a lezione nella città più verde d’europa

Sei sindaci a lezione di sostenibilità dalla città più verde d’Europa. Sette primi cittadini dell’Emilia-Romagna sono volati a Vaxjo, in Svezia

Sei sindaci a lezione di sostenibilità dalla città più verde d’Europa. Sette primi cittadini dell’Emilia-Romagna sono volati a Vaxjo, in Svezia, per imparare sul campo come ridurre l’inquinamento nei propri centri. Un’opportunità offerta dal progetto europeo Enercitee, al quale la nostra regione partecipa grazie ad Aster, insieme ad altre quattro regioni, dalla Sassonia all’Alta Savoia.

Vaxjo è una cittadina di 82 mila abitanti nel sud della Svezia, al centro di una rivoluzione verde. In pochi anni ha realizzato una centrale elettrica alimentata da trucioli e altri scarti di legname delle segherie, che fornisce anche il 90% dell'acqua calda e del riscaldamento necessari. Le ceneri? Diventano fertilizzante. Il comune ha una flotta di automobili ecologiche alimentate a etanolo e biogas e sta pensando di convertire anche i mezzi pubblici. Qui è stato costruito un condominio di otto piani, la più alta struttura in legno d'Europa.

E Vaxjo insegna che si possono superare anche le divergenze politiche per l’ambiente e per le generazioni future. La sostenibilità non è un lusso difficile da sostenere in tempo di crisi, ma è addirittura fonte di risorse: l’energia prodotta dalla centrale ‘verde’ costa ad esempio il 30% di quella che esce da una centrale a petrolio, mentre il grattacielo di legno costa il 5% in meno di una struttura in cemento o in mattoni. Destra e sinistra l’hanno capito e hanno stretto un’alleanza strategica per l’ambiente che ha portato Vaxjo ad essere nominata dalla BBC come la città più verde d’Europa.

Così i sindaci di Misano Adriatico, Savignano sul Rubicone, Salsomaggiore Terme, Gemmano, Cerignale e Verghereto hanno colto  l’occasione e hanno raggiunto la Svezia per imparare come realizzare questa rivoluzione verde anche nelle cittadine che sono chiamati ad amministrare. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con ANCI Emilia-Romagna e la rete SERN, un network di cooperazione tra Svezia ed Emilia-Romagna, dal progetto europeo Enercitee, al quale partecipano il servizio Economia verde della Regione e il consorzio per l’innovazione Aster.

Il programma Enercitee finanzia le azioni promosse da organizzazioni pubbliche in collaborazione con partner europei, capaci di avere ricadute concrete sui cittadini, per aumentare l’efficienza energetica. Obiettivo: avvicinare il risultato di ridurre i gas serra del 20%, ridurre i consumi del 20% e soddisfare il 20% del fabbisogno di energia con le fonti rinnovabili che l’Unione Europea vuole raggiungere entro il 2020.

Per questo, oltre alla trasferta svedese, vengono sviluppati nella nostra regione sei progetti. Tra questi Lean sta completando la guida regionale per l'energia, Grace  studia nuove forme agevolative adatte in questi tempi di crisi, mentre Fiprec lavora su possibili partnership pubblico-privato nel settore del risparmio energetico. Clipart sta completando un manuale per amministratori locali per politiche climatiche locali, SCC procede le attività per la riqualificazione energetica degli edifici e Actee ha proceduto all'analisi e selezione di sette best practices regionali di strumenti di comunicazione dell'efficienza energetica, efficaci a basso costo. Per ulteriori informazioni: https://enercitee.eu/

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