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Economia

Ferrovie, parla l'uomo da 850mila euro all'anno: "Se mi tagliano lo stipendio me ne vado"

L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, il riminese Mauro Moretti, è pronto a lasciare il Gruppo se il Governo Renzi taglierà il suo stipendio

L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato dal 2006, il riminese Mauro Moretti, è pronto a lasciare il Gruppo se il Governo Renzi taglierà il suo stipendio. "Il Governo fa le scelte che desidera - ha dichiarato Moretti durante un congresso nazionale delle cooperative di produzione e lavoro a Bologna -. Sconterà che buona parte dei manager vada via: lo deve mettere in conto". Moretti ha stroncato la spending review del Governo sulle paghe dei supermanager di Stato.

"IN GERMANIA PRENDONO IL TRIPLO DI ME" - "La logica per cui chi gestisce imprese grandi e complesse deve stare sotto al presidente della Repubblica è sbagliata - ha sottolineato Moretti -. Sia in Usa che in Francia e in Germania, il presidente della Repubblica prende molto meno dei manager delle imprese" di Stato". Moretti ha riferito di guadagnare "850.000 euro all'anno, il mio collega tedesco piglia tre volte e mezzo tanto. Senza stipendi adeguati, in imprese come la nostra che fatturato 10 miliardi di dollari all'anno e sono fra le più grandi e complesse in Italia, difficilmente ci vanno".

PARLA RENZI -  "Quando Moretti vedrà la ratio dell'intervento, sarà d'accordo con me. Ci sono tante sacche di spreco nella Pubblica amministrazione e io non intendo rinunciare a questa battaglia". E Moretti ha prontamente replicato: "Di lui mi fido". Pace fatta?


 

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