Stato di agitazione alla Cotes Spa, traballa l'accordo con i sindacati: a rischio 100 posti di lavoro
Fiom Cgil ha comunicato lo stato di agitazione dei lavoratori diretti e degli appalti. Il sindacato: "Nella giornata di martedì l'azienda ha deciso unilateralmente di far saltare l'accordo"
E’ una Pasqua di forte preoccupazione per i lavoratori dell’azienda Cotes Spa, società impegnata nelle telecomunicazioni e cablaggio fibre ottiche nei territori di Rimini, San Marino e Perugia. L’azienda che occupava complessivamente fino a cento persone ha dichiarato, nel mese di febbraio, alla Fiom Cgil ed alla Rsu la cessazione dell'attività.
“La categoria – spiega il sindacato Fiom Cgil - ha immediatamente richiesto il confronto per concordare la salvaguardia dei posti di lavoro delle lavoratrici e lavoratori e il loro reddito”. Dopo un mese di trattative si era giunti a un accordo che prevedeva l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Inoltre erano previsti rateizzazione dei Tfr e incentivazioni all'esodo. “Nella giornata di martedì l'azienda ha deciso unilateralmente di far saltare l'accordo e il tavolo assumendosi una gravissima responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie”, spiega il sindacato.
Segui RiminiToday sul nuovo canale Whatsapp
L'assemblea dei lavoratori, che si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 29 marzo, promossa dalla Fiom-Cgil di Rimini, “stigmatizza il comportamento della proprietà che in spregio a quanto definito nell'accordo, nonché alle vite di lavoratori che hanno passato decenni in azienda, assume una scelta incomprensibile”.
Fiom Cgil ha comunicato lo stato di agitazione dei lavoratori diretti e degli appalti. Saranno assunte tutte le iniziative finalizzate alla salvaguardia dei crediti delle lavoratrici e dei lavoratori, nessuna esclusa.