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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

La preoccupazione della Cisl: "Fermare l’aeroporto è un colpo mortale per Rimini"

"Guardiamo - afferma Fossati - con altrettanta preoccupazione alla ricerca delle responsabilità, incominciata con il gioco del cerino, tra politica, Istituzioni, gestione commissariale, e tribunale".

"Fermare l'aeroporto è un colpo mortale per Rimini". La Cisl esprime forte preoccupazione per le sorti dello scalo riminese in quanto "la sospensione delle attività aeroportuali rischia di tradursi in un colpo mortale all'economia locale, già sotto stress per la lunghezza e la profondità della crisi, che colpisce duramente le aziende e le famiglie del territorio Riminese. Guardiamo con altrettanta preoccupazione alla ricerca delle responsabilità, incominciata con il gioco del cerino, tra politica, Istituzioni, gestione commissariale, e tribunale".

"Siamo assolutamente consapevoli delle difficoltà esistenti - afferma Massimo Fossati, segretario generale Cisl Romagna - ma anche della necessità di non recedere dalla ricerca di ogni possibile spiraglio per mantenere in attività l’aeroporto. Una cosa è certa in questo frangente, ancora una volta i lavoratori rischiano di pagare il prezzo più alto, dopo aver fatto la propria parte fino in fondo, con riduzioni di stipendio/cassa integrazione, sacrifici fatti per “sostenere” la continuità produttiva dell'aeroporto Riminese. Il fallimento dell’aeroporto, l’occasione mancata dalla Regione, che non è stata in grado di svolgere una forte regia per la creazione di un sistema regionale aeroportuale, insieme alla incapacità delle istituzioni romagnole di dialogare per costruire momenti e percorsi di collaborazione tra gli scali della Romagna – distanti pochi km uno dall’altro- hanno generato questo stato di cose".

"Ora in attesa dell'affidamento definitivo alla cordata che ha vinto il bando Enac, - che deve avvenire in tempi brevissimi-   occorre non demordere dall'obbiettivo di ridurre il danno che la sospensione delle attività inevitabilmente comporta - continua Fossati -. Chi ha l'assegnazione provvisoria ha il dovere di rendersi trasparente e farsi conoscere dichiarando il proprio progetto e la propria compagine sociale. Quello che serve oggi è una manifestazione concreta di interesse, mettendoci la faccia e le risorse necessarie per ricercare quelle collaborazioni e progetti che possono determinare il minor danno possibile per una ripartenza di una infrastruttura  indispensabile come quella dell’aeroporto riminese. In questo senso riaffermiamo la nostra piena fiducia nella magistratura affinché venga fatta chiarezza e giustizia sulle eventuali responsabilità dei soggetti che hanno governato questa importante infrastruttura".

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