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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Turismo, obiettivo rilancio: nasce il distretto della costa emiliano-romagnola

L'obiettivo del nuovo distretto è quello di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica della costa emiliano-romagnola a livello nazionale e internazionale; accrescere lo sviluppo delle aree e dei suoi settori

Nasce il distretto della costa emiliano-romagnola. A sancirlo con una firma il ministro del Turismo Massimo Bray. Ne fanno parte i comuni di Cattolica, Misano, Riccione, Rimini, Bellaria Igea Marina, Savignano sul Rubicone, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Cesenatico, Cervia, Ravenna, Comacchio, Codigoro e Goro, pari a circa 110 km di costa. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo importante obiettivo”, dichiara l’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci.

“In particolare le Prefetture delle provincie coinvolte, gli Enti locali e le categorie economiche e sindacali. Siamo consapevoli che con la costituzione ufficiale del distretto si apre oggi una nuova fase che dovrà concretizzare in azioni gli obiettivi che la legge costitutiva dei distretti si propone - aggiunge -. Per questo lavoro sarà importantissima la collaborazione del mondo imprenditoriale e sindacale unitamente agli organi decentrati dello Stato. Con il distretto abbiamo la possibilità di proporre iniziative di semplificazione e accesso al credito che possono rappresentare anche esperienze pilota su base nazionale. E’ una sfida importante che può contribuire positivamente al rilancio di tutto il comparto turistico”.

Il nuovo distretto della costa emiliano-romagnola - Si tratta di uno dei più importanti distretti turistici d’Europa con circa 40 milioni di presenze annuali realizzate grazie a una straordinaria offerta ricettiva (3172 alberghi, 104.500 alloggi privati, 51 campeggi per un totale di 685mila posti letto), balneare (1426 stabilimenti balneari, 18 porti turistici con 5537 posti barca), del tempo libero (16 i parchi di divertimento), enogastronomica (2250 tra ristoranti, trattorie e pizzerie e 3700 tra bar, caffetterie, birrerie, enoteche).

L’obiettivo del nuovo distretto è quello di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica della costa emiliano-romagnola a livello nazionale e internazionale; accrescere lo sviluppo delle aree e dei suoi settori; migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi; assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità d’investimento e accesso al credito; semplificare e garantire celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. In particolare nel distretto le imprese fruiranno di particolari agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e sviluppo. Inoltre, il distretto turistico costituirà una “Zona a burocrazia zero”, con conseguente applicazione delle speciali procedure di semplificazione amministrativa previste per tali aree.

PETITTI - “L'attesa istituzione del Distretto turistico della costa emiliano-romagnola è doppiamente positiva per il territorio riminese. Innanzitutto perché rappresenta sicuramente la realtà più rilevante del distretto e non potrà che rafforzarsi dalla messa in rete su scala più ampia di imprese private, enti locali e soggetti pubblici, associazioni di categoria e tutti i protagonisti dell’offerta turistica - afferma la parlamentare Emma Petti -. E dall'altro lato perché la nascita del Distretto è il presupposto per la creazione della “zona a burocrazia zero” su cui si è impegnato attivamente il prefetto di Rimini Claudio Palomba anche attraverso il tavolo anticrisi istituito nei mesi scorsi con le istituzioni, le imprese, i sindacati e gli istituti di credito del territorio. Da oggi si lavora più strettamente insieme per riqualificare l’offerta e rilanciare lo sviluppo delle nostre realtà, con la garanzia di maggiori opportunità di investimento e lo snellimento della burocrazia nei rapporti fra soggetti privati e pubblici. Sin da questo momento do la mia massima disponibilità a collaborare su tutte le iniziative concordate con il neonato Distretto per realizzare gli obiettivi di sviluppo, semplificazione e accesso al credito”.

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