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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Turismo, cambiano le regole per accedere al credito. E si apre alle sale da ballo

"Abbiamo ottenuto un importante risultato per le imprese dell’intrattenimento notturno", afferma Indino

Credito alle imprese turistiche, si cambia. L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha varato nuove regole che daranno ai Consorzi fidi inediti margini di manovra per operare a favore del turismo. Ed entrano tra i destinatari dei finanziamenti anche discoteche e sale da ballo. Le nuove regole permetteranno ai Confidi di operare anche in settori diversi da quello ‘naturale’. Finanzieranno non solo grandi interventi strutturali delle aziende come riqualificazione, ristrutturazione e realizzazione di strutture sia ricettive che complementari all’offerta turistica, ma anche azioni di natura gestionale per esempio sulla liquidità o la ristrutturazione del credito. Inoltre, viene dato maggior peso nella ripartizione delle risorse pubbliche alla operatività dei Confidi sul totale delle operazioni di garanzia e di finanziamento realizzate negli anni precedenti.

“Le modifiche, rese necessarie dal cambiamento della normativa regionale, puntano ad adeguare i criteri per la concessione dei contributi ai Confidi, soggetti che nel tempo hanno mutato le loro caratteristiche anche a livello nazionale- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Viene rivisto, in sostanza, tutto il sistema di mercato della garanzia, che ha visto la trasformazione di alcuni soggetti in intermediari vigilati, fusioni con la creazione di realtà operanti su più province”.
“Inoltre- ha aggiunto Corsini- abbiamo inserito anche i locali da ballo tra i destinatari delle agevolazioni dei Consorzi fidi, prima esclusi: ciò consentirà un maggiore accesso al credito da parte dei gestori, che avranno così la possibilità di qualificare la propria offerta”.

Le novità - Le modifiche più significative riguardano la facoltà concessa ai Confidi del turismo commercio e servizi di poter operare anche in altri settori produttivi, pur col vincolo che almeno l'80% dei soci appartenga ai suddetti settori. Le modalità del riparto delle risorse tra i Confidi sono state riviste. Una prima fase riguarda la ripartizione a livello provinciale: la quota garantita scende dal 20 al 10% e sono stati definiti nuovi criteri per il riconoscimento dell’operatività a livello provinciale. La restante quota del 90% viene, come in precedenza, ripartita sulla base dell’operatività dei Confidi, cioè sull'insieme delle operazioni di garanzia e di finanziamento realizzate negli anni precedenti. Il parametro dell'operatività, inoltre, è stato rivisto e semplificato introducendo un dettagliato elenco. Per quanto riguarda le esigenze delle imprese turistiche è stato previsto un ampliamento delle tipologie di intervento. Si passa da una strategia di finanziamento incentrata sugli interventi strutturali a un sostegno più ampio per le imprese del settore. A fianco degli interventi per lo sviluppo dell’offerta turistica è stato previsto il sostegno alle imprese turistiche anche per interventi di natura gestionale. 

Il presidente regionale del Silb Gianni Indino accoglie con soddisfazione l’inserimento delle discoteche e dei locali da ballo tra le imprese beneficiarie dei contributi per il turismo erogati tramite il sistema dei Confidi. "Abbiamo ottenuto un importante risultato per le imprese dell’intrattenimento notturno. Dall’assessore Corsini, nel corso di molteplici incontri durante gli ultimi mesi, ho sempre ricevuto ampie rassicurazioni sull’impegno che sarebbe stato profuso per la tutela e lo sviluppo di questo importantissimo settore per l’economia e il turismo della nostra Regione, anche attraverso strumenti specifici quali i contributi per le imprese turistiche".

"I locali da ballo sono aziende di primordine in termini di fatturato generato, indotto, livelli occupazionali, investimenti - continua Indino -. Per non parlare della capacità attrattiva che molti di essi esercitano a livello nazionale e internazionale. Riuscire a veicolare rilevanti risorse a sostegno dello sviluppo di queste imprese genererà un circuito virtuoso che avrà importanti ricadute sui territori, soprattutto in un momento congiunturale come quello attuale, in cui è fondamentale per tutte le imprese, comprese le discoteche, poter usufruire di contributi per la ristrutturazione e la riqualificazione delle attività; per l'acquisizione, il rinnovo e l'ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi".

"Sono questi i motivi che hanno spinto la nostra Associazione a rendersi protagonista di un’importante azione sindacale volta al riconoscimento dei locali da ballo quali soggetti beneficiari dei contributi. I nostri sforzi sono stati premiati, ma cosa ben più importante, siamo riusciti a ritagliare per le nostre imprese un’importante opportunità di crescita e miglioramento - conclude -. Desidero ringraziare l’assessore Corsini che ancora una volta ha manifestato vicinanza al settore dell’intrattenimento notturno con fatti concreti e di grande impatto e l’Unione regionale di Confcommercio per il valido supporto in questa importante iniziativa".

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