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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Le aziende riminesi sempre più attente ai temi della legalità e della prevenzione

Un'occasione importante, che ha visto un'ampia partecipazione di pubblico, per parlare del Decreto, che quest’anno compie i 14 anni di vita, e che ricopre una grande valenza nelle scelte strategiche e nella operatività delle imprese

Le aziende riminesi sono sempre più attente ai temi della legalità e della prevenzione. A dimostrarlo l'incremento costante del numero delle aziende che usufruiscono dei servizi messi a loro disposizione in tale ambito da Unindustria Rimini e le numerose occasioni di studio e approfondimento. Come quella sul tema del Decreto Legislativo 231 che si è tenuta mercoledì al centro Sgr di Rimini. Un'occasione importante, che ha visto un'ampia partecipazione di pubblico, per parlare del Decreto, che quest’anno compie i 14 anni di vita, e che ricopre una grande valenza nelle scelte strategiche e nella operatività delle imprese.

Al seminario, da titolo "Le nuove linee guida di Confindustria per la costruzione dei modelli organizzativi" sono intervenuti Paolo Giovagnoli Procuratore della Repubblica in Rimini, Paolo Maggioli, presidente di Unindustria Rimini, Maurizio Focchi, presidente di Focchi, Daniela Di Scenna, funzionario area affari legislativi Confindustria. Per un’impresa la costruzione e l’adozione di un modello organizzativo 231 non è obbligatoria, ma può rappresentare un percorso molto complesso: è richiesto un forte impegno, una grande motivazione e la capacità di guardare alla propria organizzazione in maniera obiettiva, evidenziando lucidamente ogni criticità ed opportunità di miglioramento. Allo stesso tempo, l’adozione di un modello organizzativo 231 è un’occasione imperdibile per avviare un processo di cambiamento che porti l’azienda ad essere più pronta ad affrontare le sfide del futuro.

"Il Decreto 231 - ha sottolineato il presidente di Unindustria Rimini Paolo Maggioli - contribuisce a diffondere la cultura della prevenzione dei rischi quale elemento ormai irrinunciabile nella vita e nel futuro di un’azienda. Unindustria Rimini vive come propria missione e proprio compito quello di mettere a disposizione tutte le competenze ed il supporto necessari affinché le imprese associate possano essere “prese per mano” nell’intraprendere questo importante percorso di crescita. Ed è con questo spirito che nel 2011, all’interno della nostra Assoservizi, si è deciso di attivare un servizio di consulenza ed assistenza specialistica per l’implementazione di sistemi di gestione e modelli organizzativi 231, che ad oggi ha maturato diverse esperienze in importanti imprese del territorio".

Fra queste la Focchi, il cui Case History è stato presentato durante l'incontro. "La nostra azienda - ha spiegato Focchi - che ha già una certificazione di qualità ISO 9001 e una certificazione ambientale ISO 14001, ha deciso di adeguarsi anche ai parametri della 231 nella convinzione che oggi sia un requisito indispensabile per raggiungere importanti traguardi. Con l'assistenza di Assoservizi, è stato elaborato un progetto di implementazione, condiviso con le diverse funzioni aziendali, che ci ha portato importanti benefici in termini di mercato, permettendoci di ottenere la qualifica di “fornitore conforme” per la gara d’appalto indetta da un grosso gruppo industriale committente. L’orientamento alla prevenzione, inoltre, tutela e garantisce l’azienda, consentendole di gestire in maniera sicura e consapevole le operatività quotidiane".

La magistratura, in questi 14 anni, ha contribuito ad orientare e meglio definire la disciplina della responsabilità delle imprese per gli illeciti derivanti da reati penali, istituita per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico proprio dal Decreto 231, con sentenze divenute talvolta veri e propri “casi di scuola” della giurisprudenza nazionale. "Notiamo - ha detto il procuratore Giovagnoli - una continua presa di coscienza da parte degli imprenditori sui temi della prevenzione e della legalità. Nel nostro territorio i reati previsti dai casi trattati dalla norma in questione, dal riciclaggio, alla truffa, alla corruzione, solo per fare qualche esempio, non sono accertati o scoperti molto frequentemente. Certamente, occasioni come l’incontro organizzato da Unindustria Rimini, sono utili perché ciò avvenga poiché attraverso l’unione d’intenti è possibile incrementare la sensibilizzazione verso una materia di tale importanza.

"In questo quadro  Confindustria - ha aggiunto Di Scenna funzionario area affari legislativi Confindustria - fa della cultura della prevenzione uno dei temi cardine su cui costruire le proprie iniziative, e lo dimostra il fatto che abbia ispirato le proprie Linee Guida al principio secondo cui il modello organizzativo 231 non debba rappresentare per l’impresa un adempimento burocratico, una mera apparenza di organizzazione, bensì debba vivere nell’impresa, aderire alle caratteristiche della sua organizzazione, evolversi e cambiare con essa".

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