L’imprenditrice riminese Valeria Piccari è intervenuta al Parlamento Europeo nell’ambito di un’iniziativa di Unioncamere, utile a confrontare e a discutere i temi di maggiore interesse per le imprese dell’Unione Europea. Dai vari stati membri sono arrivati a Bruxelles 750 imprenditori per affrontare di fronte alla presidenza del Consiglio Europeo i temi dell’internazionalizzazione, dell’accesso al credito, i temi del lavoro, della burocrazia opprimente e dell’approvvigionamento energetico.

La giornata ha visto anche l’incontro delle imprese italiane con i parlamentari europei italiani e le rappresentanze di Unioncamere a Bruxelles. “C’è stata una condivisione totale – commenta Valeria Piccari - perché i nostri problemi sono simili a quelli dei colleghi europei, preoccupati per le difficoltà economiche e per lo stallo delle politiche comunitarie su troppi fronti. Ho ricordato che le tutele sacrosante per le dipendenti in maternità, comprese le gravidanze a rischio, vanno estese anche alle donne imprenditrici, così come le ragioni dei nostri operatori balneari, alle prese con le problematiche della direttiva Bolkestein che coinvolgono un’eccellenza assoluta qual è la nostra industria dell’ospitalità”.

Piccari è quindi intervenuta a Bruxelles sia nella veste di imprenditrice che di rappresentante di Confartigianato. All’Associazione presiede l’organismo provinciale di Donne Impresa Confartigianato e il Ced, è fra i componenti del Consiglio della Federazione Regionale di Confartigianato ed è membro della Giunta Nazionale.

“La Confartigianato è orgogliosa che la voce dell’impresa riminese, tramite un’imprenditrice così generosamente impegnata nella vita associativa – commenta il Segretario Provinciale Mauro Gardenghi – abbia comunicato le problematiche più stringenti in un contesto così prestigioso. Valeria Piccari rappresenta la qualità e la capacità innovativa di tante imprese del territorio, discende da una famiglia di imprenditori e il padre è stato fra i fondatori della Confartigianato Regionale”.