La vergogna al teatro Massari: terzo appuntamento con il Seminario Itinerante
Sabato 25 maggio dalle ore 17.00, presso il teatro “A. Massari” di San Giovanni in Marignano, la Scuola Lacaniana presenta la conversazione “La vergogna nella (in)civiltà contemporanea”, terzo appuntamento del Seminario Itinerante Le cose dell’amore. Gli incontri precedenti hanno avuto luogo presso la Biblioteca di Cattolica in data 6 ottobre 2018 sul tema: Il corpo, un’ossessione contemporanea?, e presso la Cineteca comunale di Rimini in data 30 marzo 2019 sul tema: Amleto, un eroe moderno.
Alla serata del 25 maggio parteciperanno Gian Francesco Arzente, psicoanalista di Torino, AE (Analista della Scuola), Adriana Isabel Capelli, psicoanalista di Firenze, Isa Gerlini, psicologa clinica di Rimini, Paolo Tonti, insegnante a San Giovanni in Marignano.
La scelta del tema della vergogna è legata a quello del XVII Convegno Nazionale della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi: la vergogna nella clinica e nel legame sociale nella settimana precedente, che si è svolto sabato 18 e domenica 19 maggio a Palermo.
La vergogna è certamente un affetto che non si presenta come prioritario nella nostra contemporaneità, dove l’onore non ha più la meglio sulla vita, ovvero oggi si tratta di “salvare la vita come valore supremo. […]. La scomparsa della vergogna instaura come valore supremo il primum vivere, la vita ignominiosa. La vita ignobile, la vita senza onore” (Jacques-Alain Miller, Nota sulla vergogna). Rispetto a questo misconoscimento della vergogna, i clinici e l’insegnante saranno invitati a riportarcene gli effetti nella loro pratica: se riscontrano qualcosa che corrisponde a quanto affermato da Miller e lo sperimentano nel proprio ruolo, spiegando quali problemi pone e quali “invenzioni” potrebbero essere necessarie. Gian Francesco Arzente testimonierà invece di quel versante della vergogna della propria analisi portata a termine.
“[…] Il compito dello psicoanalista è quello di far sorgere la vergogna laddove essa è sparita: riportare i senza-vergogna a quella vergogna che marchia in modo indelebile il primo e basilare rapporto con l’Altro”. (A. Di Ciaccia, LP n.46, PAG.8)
Quindi, poiché la vergogna ha a che fare con il corpo, ci è sembrato che il teatro possa essere la cornice per eccellenza dove fare risuonare quanto potrà realizzarsi da questo incontro.
L’incontro in programma Sabato 25 maggio viene realizzato ad ingresso libero e con il patrocinio del Comune di San Giovanni, e segue l’appuntamento realizzato il 10 febbraio 2018 presso la Sala del Consiglio Comunale con il titolo Lo straniero. Crisi soggettiva e ordine sociale, già accolto con interesse e partecipazione dalla cittadinanza.