Alfredo Panzini, in mostra il mondo della Casa Rossa
Inaugura sabato 18 giugno, alle 21 a Bellaria, il reportage dedicato ad Alfredo Panzini, allestito all’interno della Casa Rossa e della casa Finotti da Claudio Ballestracci. La mostra sarà poi visitabile gratuitamente fino a sabato 10 settembre (aperta dalle 20.45 alle 22.45; chiuso la domenica).
A Bellaria si possono visitare anche due poli museali, la Torre Saracena ed il Museo delle Radio d’epoca: entrambi rimarranno visitabili gratuitamente tutti i giorni fino a domenica 11 settembre, dalle ore 20.30 alle ore 23.00 (con chiusura lunedì e mercoledì).
L'antica Torre Saracena, che sorge nell’omonima via e venne costruita nel 17° secolo per difendere la costa dalle scorrerie dei pirati turchi, ospita oggi una ricca collezione di conchiglie, molluschi ed altri organismi marini. Nel parco circostante è presente inoltre una suggestiva esposizione di vele al terzo coi colori delle famiglie marinare, nonché alcuni "batanicci" originali, barche d'epoca di piccole dimensioni usate per la pesca quotidiana e la sussistenza familiare. Il Museo delle Radio d’epoca espone invece oltre 140 radio degli anni '30-'35, attraverso una prestigiosa mostra che racconta tutta l'evoluzione di questa importante tecnologia. L’esposizione, patrimonio del Comune di Bellaria Igea Marina, è allestita presso lo Spazio Mostre di piazzale Gramsci (di fianco alla stazione di Bellaria).
Insieme a queste due location, la proposta cultura estiva di Bellaria Igea Marina sarà presto arricchita anche dalla nuova mostra allestita al Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini (via Pisino, 1). In occasione delle celebrazioni del 60esimo anniversario della nascita del Comune di Bellaria Igea Marina, il Museo proporrà quest’anno un’esposizione costruita come un reportage, compiuto sul territorio dalla giovane fotografa Valentina D’Accardi dal titolo “Bellaria reportage, con gli occhi di Panzini”. Un servizio fotografico direttamente ispirato alla presenza a Bellaria, nei primi decenni del ‘900, dello scrittore Alfredo Panzini, che visse durante le vacanze estive in quello che oggi è il principale complesso museale della città.