Alfredo Panzini in mostra alla Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna
Nella mostra “1915. Scrittori in guerra”, le figure di Panzini e Serra saranno affiancate a libri, manoscritti originali, stampe e fotografie della Biblioteca dell’Archiginnasio, con testimonianze di altri scrittori “passati dalle trincee”, come Papini, Soffici, Rèbora, Ungaretti, Slataper e Bacchelli
Inaugura mercoledì la mostra dal titolo “1915. Scrittori in guerra”, organizzata nella Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna in collaborazione con il Museo bellariese “La Casa Rossa di Alfredo Panzini”: i locali di piazza Galvani esporranno nelle prossime settimane una decina di quaderni manoscritti di Alfredo Panzini ed alcune missive di Renato Serra a lui rivolte. Questi preziosi materiali documentari sono stati selezionati dal Direttore del Museo “La Casa Rossa”, Prof. Marco Antonio Bazzocchi, al quale è affidata la supervisione scientifica dell’intero percorso espositivo bolognese, un progetto culturale incentrato sulle figure degli scrittori che, nel secondo decennio del ‘900, affrontarono il tema della guerra.
Lo fecero, in alcuni casi, da drammatici protagonisti: ne è esempio il cesenate Renato Serra, la cui morte al fronte lo rese, agli occhi di molti italiani del tempo, l’eroe intellettuale del sacrificio in trincea. In altri casi, gli scrittori furono testimoni e coscienze di un intero periodo storico, ed è in questa veste che Alfredo Panzini diviene centrale nella mostra allestita a Bologna. Nei suoi quaderni, il letterato annotò quanto stava avvenendo, pubblicando prima un libretto dal titolo “Il romanzo della guerra nell’anno 1914” e poi un volume più corposo, il “Diario sentimentale della guerra”: testimonianze di un profondo interesse da parte del Panzini, alimentato anche da alcuni dialoghi avvenuti nel capoluogo emiliano, tra cui quello con Mario Missiroli, allora direttore del “Carlino”.
Nella mostra “1915. Scrittori in guerra”, le figure di Panzini e Serra saranno affiancate a libri, manoscritti originali, stampe e fotografie della Biblioteca dell’Archiginnasio, con testimonianze di altri scrittori “passati dalle trincee”, come Papini, Soffici, Rèbora, Ungaretti, Slataper e Bacchelli: l’esposizione sarà visitabile fino a domenica 17 maggio, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 14 (sabato 25 aprile e venerdì primo maggio dalle 10 alle 18).
