Un sabato sera alla scoperta del Museo di Saludecio
Tre aperture serali straordinarie per il Museo di Saludecio e del Beato Amato. La prima data è sabato 21 luglio dalle 21.00 alle 23.00 (con ultimo ingresso alle 22.30). Oltre a poter visitare il compendio di arte e fede -dedicato a Santo Amato Ronconi da Saludecio- all'interno del ciclo espositivo "Confronti d'Arte", sono temporaneamente ospitate nelle sale del Museo la xilografia "Sacra Famiglia con le tre lepri" di Albrecht Dürer e la tela raffigurante "San Giuseppe con Gesù Bambino" copia da Battistello Caracciolo, che ha ottenuto il meritorio riconoscimento per le iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
La Sacra Famiglia con tre lepri di Dürer raffigura Maria assisa su una panca che sorregge Gesù Bambino intento ad aprire un libro di Sacre Scritture; di lato san Giuseppe osserva con benevola attenzione. La particolarità dell’opera consta nella ricchezza dei dettagli: gli elementi vegetali (straordinari gl’iris), il paesaggio che si delinea sullo sfondo, gli angeli reggi corona (che richiama l’oreficeria paterna dell’artista) e alla base, le vivaci lepri da cui ne deriva il titolo.
Il Museo di Saludecio e del Beato Amato è abitualmente aperto la domenica con l'orario estivo dalle 17 alle 19. Nato nel 2001 dalla volontà della Parrocchia di San Biagio Vescovo, dal Comune di Saludecio e dalla Comunità saludecese, si trova in un luogo particolarmente significativo per la storia cittadina: è difatti ospitato nell'antico bastione malatestiano adiacente alla medioevale Porta Marina ed è annesso al
Santuario di Santo Amato. E’ ordinato in due sezioni principali: la prima racconta la storia di Saludecio e delle sue espressioni artistiche, mentre la seconda è dedicata a Santo Amato Ronconi, canonizzato da Papa Francesco il 23 novembre 2014; fanno inoltre parte del percorso museale anche la sacrestia e la cripta della Chiesa parrocchiale.