Tiberio per tutti i gusti: nel menù opera, musical, balletto e dialetto
Al Cinema Tiberio di Rimini arriva, in esclusiva italiana, la nuova stagione teatrale dal West End di Londra con spettacoli di grande successo in versione originale inglese con sottotitoli in inglese: il primo appuntamento sabato 19 gennaio alle ore 16 e domenica 20 gennaio alle ore 20 (biglietti interi € 10, ridotti € 8) è con il musical Everybody talking about Jaime, in contemporanea con lo spettacolo in scena all’Apollo Theatre di Londra. Ispirato dalla vera storia di Jamie New, sedicenne di Sheffield deciso a coronare il suo sogno di diventare una “drag queen”, il musical è un vitale invito alla tolleranza e al rispetto, con al centro un giovane ed il suo sogno, appoggiato dalla madre e dagli amici più sinceri, nonostante gli ostacoli inevitabili di chi non vede di buon occhio la sua scelta. Una dinamica compagnia di ventiquattro artisti ed una band di otto elementi forniscono la carica giusta per apprezzare al massimo questa divertente e commovente storia, nella miglior tradizione del musical britannico.
Sabato 19 gennaio alle ore 21 (biglietto unico € 8) primo appuntamento (si replica ogni settimana fino al 9 marzo) con il nuovo spettacolo di teatro dialettale della Nova Cumpagnia de Borg Ui pensa la mà, liberamente tratta da “Ce pensa mammà”di Gaetano e Olimpia Di Maio: una mamma morta giovanissima, lascia il marito e 4 figli che vivono tutti nella stessa casa. La mamma comunque in sogno, mantiene un contatto con la figlia maggiore Manuela, continuando a pilotare la sua vita e a dettar legge, per la serenità della famiglia. Tutto ciò provoca, con un ritmo incalzante, piccoli litigi e disagi ma anche momenti di grande divertimento. Ma un giorno il fantasma della mamma sembra tornare dal passato…
Domenica 20 gennaio alle ore 16 (biglietti interi € 12, ridotti € 10) in diretta dal Teatro Bolshoi di Mosca è in programma il balletto La Bayadère su musiche di Ludwig Minkus con libretto di Marius Petipa e Sergei Khudekov, su coreografia originale di Marius Petipa e nuova coreografia di Yuir Gregorovich con Svetlana Zakharova, Maria Alexandrova e Vladislav Lantratov. Il termine Bayadère indica le danzatrici indiane: la storia si svolge infatti in una terra antica ed esotica tra scene di mimo e sontuose atmosfere che richiamano la moda romantica di quegli anni. Il Grand Pas Classique (noto anche con il titolo Il Regno Delle Ombre) è uno dei pezzi più famosi del balletto ma anche di tutta la storia della danza: ambientato nel regno dei morti, fonde geometrie rigorose e figurazioni complesse in un’atmosfera ricca di suggestioni. La trama tratta temi particolarmente cari alle platee ottocentesche: esotismo, promesse amorose tradite, sentimentalismo, romanticismo, gusto per il soprannaturale.
Martedì 22 gennaio alle ore 19.45 (biglietti interi € 12, ridotti € 10), in diretta dalla Royal Opera House di Londra, è in programma l’opera La Dama di Picche di Pyotr Il’yich Tchaikovsky, diretta da Stefan Herheim con la direzione orchestrale di Antonio Pappana ed il cast composto da Aleksandrs Antonenko, Vladimir Stoyanov ed Eva-Maria Westbroek. La Dama di Picche racconta la storia di German (Aleksandrs Antonenko), un soldato senza soldi, ossessionato sia dal gioco d’azzardo sia dalla bellissima Liza (Eva-Maria Westbroek). Dopo che German prova a scoprire il trucco della carta vincente dalla nonna di Liza, la Contessa (Felicity Palmer), quest’ultima muore per lo spavento e l’ossessione di German si trasforma in follia. La produzione originale di Stefan Herheim pone lo stesso compositore nel cuore dell’azione. La Dama di Picche comprende alcune delle più memorabili musiche di ?ajkovskij, con grandiosi cori, intime arie e duetti appassionati.