“Operazione Amigdala", si presenta il documentario srealizzato coi ragazzi del Centro giovani
Venerdì alle 21 al Centro Giovani Rimini 5, via Montiano 14 Santa Giustina sarà presentato “Operazione Amigdala - un documentario sulle paure” realizzato con i ragazzi del Centro giovani. Il documentario rappresenta la conclusione del progetto “Ricomincio da me/ In viaggio con me” (Un progetto fra teatro e cinema realizzato dai giovani per i giovani) realizzato da Alcantara in collaborazione con l’associazione C – Mos, grazie al contributo del Comune di Rimini, Assessorato alle politiche giovanili. Operazione Amigdala è un documentario realizzato in seguito ad un laboratorio teatrale di circa tre mesi, realizzato presso il centro giovani Rimini 5 di S. Giustina, incentrato sulle paure.
Durante questo percorso i ragazzi sono stati “supervisionati” da una sconosciuta entità (Amigdala appunto) che ha comunicato con loro via mail ed ha fatto loro delle richieste specifiche: ha richiesto video sulla loro vita quotidiana, foto, ricordi di infanzia, ricordi di scuola, racconti … i ragazzi si sono prestati al gioco e ad ogni materiale consegnato hanno ricevuto una piccolo indizio che è andato a formare una mappa. Seguendo le istruzioni ricevute, hanno telefonato ad un numero sconosciuto richiedendo un appuntamento e si sono presentati presso l’Hotel Rosati di Torre Pedrera. Qui per loro è stato allestito un vero e proprio percorso sulle paure. Ciascuno di loro ha affrontato il percorso da solo senza sapere nulla di quello che avrebbe incontrato.
Sfruttando due piani dell’hotel, si è scelto di compiere un percorso in crescendo dalle paure viscerali ed istintive a quelle più profonde: partendo da film dell’orrore, stanze e corridoi bui, suoni e musiche spettrali, misteriose figure mascherate e una stanza in cui rivivere le paure della propria infanzia, fino ad arrivare invece a paure di altra natura legate al mondo della scuola, alla paura di essere se stessi e del giudizio degli altri. Il percorso si è concluso con una telefonata durante la quale una voce ha chiacchierato con ogni ragazzo parlando di cosa siano le paure, se siano positive o negative, se ci possono lasciare degli insegnamenti o meno. È stato chiesto ai ragazzi di raccontarsi, di confidarsi e di aprirsi ed è quello che è successo. L’intero percorso è stato ripreso utilizzando diversi supporti: dai telefoni cellulari, go pro, handycam e fotocamere professionali. Tutto il materiale archiviato (audio e video) è andato infine a formare un vero e proprio documentario su questa esperienza. A questo materiale si è unito in modo prezioso i video girati dai ragazzi stessi e il materiale raccolto durante i mesi di laboratorio.