Alla Corte degli Agostiniani "Canto della notte, effetti collaterali del Romanticismo"
Nel calendario dei Progetti Collaterali della 66° Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, martedì alle ore 21 alla Corte degli Agostiani, va in scena Canto della notte, effetti collaterali del Romanticismo. Protagonisti il Quartetto Fonè (Paolo Chiavacci e Marco Facchini violino, Chiara Foletto viola, Filippo Burchietti violoncello), il soprano Valeria Romanazzi, la voce recitante di Elisa Manzaroli e il musicologo Alessandro Zignani, che ha curato la drammaturgia dello spettacolo. Veranno eseguiti di Anton Webern Langsamer Satz, di Richard Strauss i lieder Morgen, Allerseelen, Wiegenlied, Die heiligen drei Könige aus Morgenland e di Pëtr Il'i? ?ajkovskij il Quartetto per archi n. 3 in mi bemolle maggiore op. 30.
Come spiega lo stesso Zignani nelle note di sala del concerto: «Nel Romanticismo, la natura autobiografica, narrativa, della musica, emerge con prepotente evidenza. Delle segrete corrispondenze tra vita interiore e opera d'arte lo spettacolo vuol dar conto attraverso un'indagine nell'immaginario di alcuni compositori più di altri inclini a fare della musica una confessione personale. La musica, arte esoterica, elusiva, viene qui illuminata dalla drammatizzazione delle memorie, l'esorcismo dei traumi, della cui elaborazione si è nutrita la sua sostanza. Al centro di tutto, la lotta del compositore per la propria identità, la realizzazione dei suoi ideali: quel nucleo universale generato dalla comune esperienza di vita in virtù del quale il genio, nel crepuscolo romantico della civiltà, e oggi come allora, si proclama tale».