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Cultura

Torna il ciclo di conversazioni “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”

A inaugurare la rassegna, alla Sala del Giudizio (ore 17.00), sarà il filosofo Carlo Sini, con la sua riflessione su I silenzi del corpo e i luoghi della parola

Dal 25 ottobre al 13 dicembre torna il ciclo di conversazioni e letture ad alta voce: “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”, organizzato da alcuni anni dalla Biblioteca Gambalunga, con la cura di Oriana Maroni, il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Tema e titolo dell’edizione 2014 è “Il corpo che noi siamo”. A inaugurare la rassegna, alla Sala del Giudizio (ore 17.00), sarà il filosofo Carlo Sini, con la sua riflessione su I silenzi del corpo e i luoghi della parola. Accademico dei Lincei, Carlo Sini ha introdotto in Italia il pensiero di Charles Sanders Peirce, considerato il padre della semiotica, e insegnato Filosofia teoretica all’Università di Milano.

Dalla verità del corpo, al suo alter ego, il pensiero. Toccherà a una teologa fra le più fertili e creative del panorama italiano e sudamericano, Antonietta Potente, darne conto: Pensare è un gesto autobiografico, individuale e collettivo; mistico e politico il titolo della sua conversazione, il 15 novembre.  Il viaggio prosegue il 22 novembre, e a guidarci attraverso Il corpo vissuto sarà Elena Pulcini, docente ordinario di filosofia sociale presso l’Università di Firenze, che al centro della sua ricerca ha posto il tema delle passioni e delle patologie sociali della modernità.

L’indagine sul corpo ibrido della postmodernità entra in dialogo con l’idea di corpo nell’antichità, il 29 novembre, con Maurizio Bettini. Scrittore, filologo e antropologo, tra i più importanti studiosi del mondo classico, Bettini insegna Filologia Classica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena.  Il corpo in Occidente, conversazione del filosofo Umberto Galimberti, tirerà un po’ le somme del percorso, il 13 dicembre al Teatro degli Atti. Celebre filosofo, docente in vari atenei, Galimberti ha condotto studi di filosofia, antropologia culturale e psicologia; ha tradotto e curato le opere di Jaspers, di cui è stato allievo.

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