I Balcani tra Mediterraneo e il futuro dell'Europa
A maggio 2014 si voterà per il rinnovo del prossimo Parlamento europeo, che sarà chiamato a pronunciarsi sull’adesione dei nuovi Stati nati dopo la sanguinosa guerra dei Balcani. Slovenia e Croazia sono già diventati membri dell’Unione Europea, Macedonia, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania e Kosovo sono candidati o potenziali candidati.
I Balcani, nel cuore dell’Europa, sono da sempre un ponte tra Occidente e Oriente, tra Cristianità e Islam, tra il Vecchio Continente e l’Asia. Un luogo strategico, carico di storia, ma anche di tensioni, che non di rado si sono trasformate in guerre.
I Balcani, diceva Winston Churchill, ex Premier inglese del dopoguerra, hanno il difetto di “produrre più storia di quanta ne possono digerire”. Forse non è l’unica area geografica a soffrire di questo eccesso, ma è un fatto che i conflitti sono continuati fino all’epoca moderna. Conflitti che l’Europa, pur così vicina, non è riuscita a prevenire e governare, evidenziando forti limiti nella sua azione di stabilizzazione e costruzione di una pace duratura in tutto il Continente europeo.
Le ferite della guerra non sono ancora rimarginate, e ci vorrà tempo, ma le nuove generazioni, nate dopo il conflitto bellico, sono più orientate a guardare avanti immaginando un futuro migliore, che rimanere prigionieri del passato. Questo non vuol dire dimenticare, ma fare tesoro della storia, per non ripeterla.
In questo scenario l’ingresso in Europa è un obiettivo a cui tutti ambiscono. L’Europa, che non sia solo quella della moneta e dei mercati, pur necessari, ma anche dei popoli e delle loro culture, non può e non deve deluderli. Non per una gentile concessione, ma semplicemente perché, come ha scritto lo storico tedesco Giorgio Agamben “qualsiasi europeo dotato d’intelligenza sa che la cultura italiana del Rinascimento o della Grecia classica sono oggi parte integrante della cultura tedesca, la quale le ha riformulate e se n’è appropriata”. Ma lo stesso si potrebbe dire di tutte le culture che sono nate e cresciute in Europa nella sua lunga storia.
Questi saranno i temi dell’edizione 2014 degli Incontri del Mediterraneo, che quest’anno si avvale anche della partecipazione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, sede di Forlì.
La rassegna si apre con l’incontro:
I Balcani tra Mediterraneo e il futuro dell'Europa
Venerdì 7 febbraio 2014
Palazzo dei Congressi Riccione
Galleria “Bepi Savioli” ore 17,30:
Presentazione di "The Bosnian Identity” di Matteo Bastianelli, foto, libro e film; inaugurazione della mostra fotografica e proiezione del film documentario che ha ricevuto il premio Vittorio De seta per il regista del miglior film documentario Bari International Film Festival 2013.
Presentazione del progetto editoriale, edito da Postcart, con foto e interviste di Matteo Bastianelli e la prefazione di Gigi Riva. Saranno presenti gli autori. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 19 fino al 16 febbraio 2014.
A seguire: buffet etnico e la musica dei balcani con il “Trio la Rosa”
CinePalace ore 20:
Proiezione del documentario "L’assedio scorso” di Toni Capuozzo.
CinePalace ore 21,15:
I Balcani vent’anni dopo Sarajevo
Incontro con Ennio Remondino, giornalista già corrispondente RAI da Belgrado; Gigi Riva, fotoreporter e giornalista de "L'Espresso"; Francesco Privitera, docente della Facoltà di Scienze Politiche della Università di Bologna; Matteo Bastianelli, fotografo e scrittore.
Sabato 8 febbraio 2014 ore 10
Aula magna Liceo Scientifico Artistico Volta-Fellini Riccione
Avere vent' anni a Sarajevo
Gli ospiti degli Incontri del Mediterraneo incontrano gli studenti delle scuole superiori di Riccione.
La rassegna prosegue:
Lunedì 24 marzo 2014 ore 21
Rimini, Sala del Giudizio, via Tonini
I cambiamenti climatici e i suoi effetti nel Mediterraneo
Incontro con Luca Mercalli, metereologo e climatologo
La rassegna Incontri del Mediterraneo 12° edizione
è organizzata da: Associazione Michele Pulici; Comune di Riccione; Comune di Rimini; Provincia di Rimini; Regione Emilia-Romagna; Pool di Solidarietà Aziendale Petroltecnica; Facoltà di Scienze Politiche della Università di Bologna, sede di Forlì;Tavolo di confronto sull'Intercultura nella Scuola per la Distretto Sud.
Il programma completo sul sito: www.incontridelmediterraneo.it