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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Riccione

Mafia in riviera, incontro con il giornalista dell’Espresso Giovanni Tizian

Ha solo trent'anni e a sette anni la mafia gli ha ucciso il padre e oggi è sotto scorta per quello che scrive. Giovanni Tizian, giornalista calabrese trapiantato a Modena scrive sull'Espresso e parla di mafie al nord.

Ha solo trent’anni e a sette anni la mafia gli ha ucciso il padre e oggi è sotto scorta per quello che scrive. Giovanni Tizian, giornalista calabrese trapiantato a Modena scrive sull’Espresso e parla di mafie al nord. Testimone di Stop Blanqueo - progetto ideato dall'Associazione Ilaria Alpi di Riccione - per raccontare come il diritto di cronaca su fatti di indubbia rilevanza pubblica si scontri con i sistemi criminali che hanno attecchito in ogni settori dell’economia. Anche in Emilia Romagna. Ad esempio Rimini vanta un triste primato: il più alto numero di Slot Machine e di investimenti nel gioco d’azzardo pari a 1.834  euro per abitante all’anno. Il gioco d’azzardo è una delle nuove frontiere del business mafioso.

Di questo e di altro parlerà Giovanni Tizian che incontrerà insieme a Patrick Wild del Gruppo Pio La Torre di Rimini gli studenti del Liceo Scientifico e Artistico Volta-Fellini di Riccione. L’incontro si svolgerà sabato 30 novembre alle ore 11 nell’aula magna del Liceo.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 presso la libreria Feltrinelli di Rimini il giornalista presenterà il suo ultimo: “La nostra guerra non è mai finita” (Mondadori Editore).

Gli appuntamenti romagnoli saranno anche l’occasione per parlare della recentissima docu-inchiesta di Tizian: “Senza Regole. L’avanzata criminale, economica e culturale nell’Emilia-Romagna che resiste“ realizzata insieme a Laura Galesi e Federico Lacche. Un video di sei episodi che analizza le modalità attraverso le quali la pressione dell’imprenditoria mafiosa sta mutando le regole del mercato, lentamente espellendo le aziende che continuano a voler operare nella legalità. Emerge anche un dato positivo: l’Emilia-Romagna è anche una regione che resiste, per storia e tradizione: con strumenti legislativi e protocolli, col riutilizzo dei beni confiscati e con la promozione della legalità tra le giovani generazioni.

Gli appuntamenti fanno parte delle iniziative di Stop Blanqueo (iniziativa contemplata all’interno del Progetto Europeo DIPAFEC, Data Integration and Public Awareness of Financial and Economic Crime, finanziato dal Programma generale ISEC, Prevention and Fight Against Crime, promosso da Provincia di Rimini, Associazione Ilaria Alpi, Unioncamere Emilia Romagna, Comune di Bellaria Igea Marina e Università di Rimini) organizzate in collaborazione con il Gap (gruppo Pio La Torre) di Rimini e la Feltrinelli di Rimini.

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