Inaugura la sezione pre-protostorica del Museo della Regina di Cattolica
Inaugura domenica alle 17 la sezione pre-protostorica del Museo della Regina di Cattolica (via Pascoli, 23). Interverranno Piero Cecchini, dindaco di Cattolica; Anna Sanchi, assessore alla Cultura del Comune di Cattolica; Fiamma Lenzi, dell'Istituto per i Beni Artistici Culturali Naturali Regione Emilia Romagna; e Monica Miari, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, nonchè direttore degli scavi nell'area VGS
Nel settembre del 2007 la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Cattolica, ha avviato nell'ampia area destinata alla realizzazione del complesso noto come VGS un lungo e importante scavo archeologico conclusosi nel febbraio 2009. Lo scavo, condotto dalla Società Tecne di Riccione, ha identificato alcune strutture relative a un villaggio dell'età del Bronzo Antico/Medio (1800-1500 a.C. circa).
Le ricerche, abbinate a indagini paleoambientali e paleozoologiche, stanno consentendo un'interessante e innovativa ricostruzione degli aspetti climatici, ambientali e paesaggistici, antropologici e insediativi dell'area indagata. Lo studio dei materiali, della fauna e dei pollini, degli scarti di lavorazione della pietra e degli utensili in litica, degli oggetti in ceramica e in metallo e delle sei macine con relativi macinelli ha fornito molte risposte in questi anni ma i tanti interrogativi sollevati da questa scoperta non si sono ancora esauriti.
Lo stato delle ricerche ha comunque già raggiunto alcuni traguardi fondamentali ed è con questi dati e su queste informazioni che si è potuta realizzare la nuova sezione di pre-protostoria del Museo di Cattolica che sarà inaugurata domenica. Il lavoro si inserisce a pieno titolo nelle attività del Museo che sin dalla sua nascita, grazie a un costante controllo sul territorio e a pronti interventi di carattere archeologico, ha permesso di aggiungere nuovi e inediti tasselli alla storia di Cattolica, consentendo una lettura più allungata e allargata sia sul piano diacronico e cronologico, sia dal punto di vista areale.
Lo studio e la ricerca messi in campo hanno percorso una strada lunga e articolata per tappe, avviate già all'indomani della conclusione dello scavo. Una di queste, nel 2012, è stata l'attivazione di una Scuola per il Restauro delle Ceramiche frutto dell'intervento diretto dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna; la scuola è stata condotta dalla Società In Opera in collaborazione con Florence Caillaud e guidata dai restauratori della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna.
Da domenica viene esposta al pubblico una parte consistente dei materiali rinvenuti, prevalentemente ceramiche restaurate e consolidate, parte della litica e alcune conchiglie. Il prosieguo degli studi consentirà di arricchire ulteriormente l'esposizione, in primis con le ossa di animali e la tomba di caprino che si vorrebbe rimontare in Museo. Lo scavo è stato diretto da Monica Miari (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna) affiancata dall'archeologa Erika Valli, della Società Tecne s.r.l., che ha alternato sullo scavo alcuni dei più valenti collaboratori.
La successiva attività di indagine e restauro ha visto ricomporsi la fruttuosa collaborazione già sperimentata per la mostra Vetus Litus tra Soprintendenza per i Beni Archeologici, Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e Comune di Cattolica, i cui sforzi scientifici, professionali ed economici hanno consentito ancora una volta, nell'arco di pochi anni, di presentare al pubblico i risultati di una così importante scoperta.
Orario invernale
lunedì – chiuso
martedì – giovedì: 9,30-12,30
venerdì – sabato: 9,30-12,30; 15,30-19,00
domenica: 15,30 – 19,00
Orario estivo
lunedì – chiuso
martedì: 9,30-12,30
mercoledì-domenica: 16,00-19,00; 20,00-23,00
ingresso libero