"Le parole del corpo": reading con drammaturgia e testi a cura di Lorella Barlaam
Sabato all’Auditorium G. Lettimi la Biblioterapia 2014 invita ad ascoltare "Le parole del corpo", reading con drammaturgia e testi a cura di Lorella Barlaam, letture di Giorgia Bondi e Matteo Castellucci, musica dal vivo di Valentina Baroni e Nicola Matteini e visual di Maurizio Giuseppucci. Una ricognizione che muove dal corpo disteso sul tavolo anatomico dell’antropologo, dello psicoanalista, del sociologo, dello storico dell’arte, del filosofo, per arrendersi di fronte all’aporia del suo ambiguo silenzio, proprio oggi che sembra non si parli d’altro. E cercare un’altra strategia. Per dirla con Valerio Magrelli, «Questo referto, dunque, non vuole essere un teatro anatomico, piuttosto un susseguirsi di fotogrammi».
Partendo dal “corpo-teatro” che sin dal risveglio «avanza in questo mondo, che ne incorpora lo spazio, le direzioni, le resistenze e le aperture» di Jean-Luc Nancy, Le parole del corpo indagheranno il corpus loquens, di cui si scrive, che scrive ed è iscritto, nella superficie della pelle che accoglie tatuaggi e piercing per “dirsi”, e che al linguaggio dei gesti e al tatto affida ciò che non può essere detto altrimenti. Per poi cercare le “parole del corpo” lì dove ancora, frammentarie, polisemiche, risuonano. Nel sintomo, nel corpo sottile della voce, nel tatto, nei corpi assiepati nelle piazze, confine della biopolitica, nella scrittura e nell’apertura/chiusura dello sguardo, che permette al corpo/carne del mondo di affiorare. Attraverso le pagine di Italo Calvino, Marcel Proust, Milan Kundera, Daniel Pennac, Valerio Magrelli… e con la guida delle parole di Roland Barthes: «di questo mondo della finezza e della fragilità del corpo umano, per me, c’è solo la letteratura che possa veramente rendere conto».