Polemica, ironica, guerrafondaia: al museo della Città Rimini svela i suoi segreti
"Rimini segreta, una cerniera tra culture diverse". Questo il tema dell'evento in programma mercoledì 29 aprile alle 17 nella Sala degli Arazzi del Museo della città di Rimini (v. Tonini 1) nel corso del quale sarà presentato il libro "Emilia Romagna segreta" (Giubilei Regnani editore). Interverranno l'assessore comunale alla cultura Massimo Pulini, l'architetto Pier Luigi Foschi autore del capitolo riminese e il curatore del volume Stefano Andrini .Il punto di partenza Rimini è sempre stata una cerniera o, se vogliamo, un ponte tra le più diverse culture. "Se dovessi scegliere un solo termine che individui il carattere della città" ricorda Foschi " userei la parola "contraddizione". Da un lato il carattere polemico, ironico e anche un po' guerrafondaio, contemporaneamente ad una grande apertura all'accoglienza e alla solidarietà". La carrellata proposta dal capitolo, su curiosità legate ad alcuni monumenti, ci aiuta a conoscere, anche in senso quasi cronologico, l'evolversi del carattere della città.
Il contesto "Emilia Romagna segreta" non è semplicemente una guida. Ma un "occhio di bue" lanciato a bomba come una cosa viva a caccia delle bellezze e delle curiosità della regione. Quelle dimenticate, sommerse dalla polvere del tempo. Quelle leggendarie, che pur poggiano su qualche fondo di verità. Quelle stranote, tanto scontate che le avviciniamo senza neanche più essere colpiti. In questo libro ci sono storia, arte, letteratura. I personaggi che hanno fatto grande la nostra terra. Alcuni davvero grandi, altri piccoli nonostante il potere enorme che hanno gestito. Ci sono i monumenti che da secoli definiscono il nostro skyline. I santi nati fianco a fianco con l'anticlericalismo. I capolavori e le piccole perle. Aneddoti che hanno fatto impazzire le gazzette dell'epoca. I grandi che hanno consumato cavalli e carrozze sulla strada consolare. Curiosità gastronomiche e cinematografiche. Ma soprattutto questo libro ha l'ambizione, alimentata con grande valentia da tutti i collaboratori, di essere un almanacco illustrato del nostro federalismo. Quello della bellezza e della diversità.
Un caso editoriale Il tema conduttore di Emilia Romagna segreta ha fatto breccia tra i lettori: cinquecento presenze registrate nelle prime presentazioni, una visibilità importante nei banconi delle librerie, un'attenzione quasi virale sui social network e sulle principali televisioni locali della regione, recensioni sui più importanti quotidiani e settimanali.