"Il linguaggio delle passioni": è la volta della superbia
Dopo i primi tre incontri sui temi della gelosia, dell’Ira, dell’accidia e della gola, l’appuntamento di domenica alle ore 17 sarà incentrato sul tema della superbia. La psicoanalista Rosita Lappi indaga sul tema “I volti della superbia. Amor di sé oltre misura”. L’artista moderno indaga il suo mondo interiore, le trasformazioni del proprio corpo, il teatro delle tante identità in cui si riconosce e si rappresenta. Nella creazione l’Io dilata i propri confini, l’opera d’arte diviene ampliamento della personalità, e la relazione tra l’artista e le sue opere è profonda e fusionale. La libertà espressiva dell’artista non può contemplare limiti, essendo i limiti un’amputazione della sua creatività.
La reputazione dell’artista è continuamente soggetta alla possibilità del disastro. Il talento è dunque un grande fardello da portare. Per questo la superbia teme come suo maggior nemico il bluff, la rivelazione della propria impostura. Da queste premesse la relazione traccia un percorso iconografico attraverso la Storia dell’arte, entrando nello specifico del tema dell’autoritratto, mettendo in luce come il bambino solo e sofferente si costruisca un “falso sé” forte e superbo. Rosita Lappi, psicoterapeuta e psicoanalista, ha fondato l’Associazione culturale Percorsi Estravaganti curando eventi culturali e progetti artistici. Dirige la rivista d’arte on line Aracne (www.aracne-rivista.it).
La condivisione dell’intensa passione per la chitarra dell’Ensemble di chitarredell’Istituto Musicale Riccione consentirà di ascoltare i giovani talenti Giacomo Beltrambini, Leonardo Casadei, Giammarco Corsi, Jacopo Di Donato, Giorgia Dianoia, Laura Gugnali, Sara Pandolfi, guidati dalla professoressa Caterina Benedetti. Il gruppo si esibirà in un repertorio di autori della tradizione classica della chitarra, quali F. Sor, M. Giuliani, H. Villa Lobos. La chiusura della rassegna sarà festosa e gustosa: con l’acclamato fritto di Apescheria, l’originale ristorante itinerante creato su un automezzo ecologico da Matteo Pronti e Daniele Manetti per deliziare ogni situazione conviviale con le molteplici ricette di pesce tipiche della tradizione marinara adriatica, dai sardoncini marinati agli spiedini di calamari, al croccante cono di fritto.
“Passioni, conoscerle per conviverci" è un progetto del Gruppo di Ricerca Psicoanalitica di Rimini in collaborazione con l’Istituzione per la cultura del Comune di Riccione. La riflessione sulle passioni nasce dal desiderio di studiare e condividere la ricchezza del pensiero psicoanalitico quale strumento che può dialogare, interpretare e tentare di comprendere la realtà sociale. Un contributo nuovo e originale per esaminare quanto le trasformazioni sociali, la crisi etica ed economica abbiano impoverito i rapporti sociali e le inevitabili ricadute sulla mente dell’individuo. L’Istituzione Riccione per la cultura ha condiviso l’approccio teorico inserendo gli incontri in una cornice arricchita da “passioni” artistiche e gastronomiche.