Il fantasma dell'opera in scena al Teatro della Regina
Sabato 25 e domenica 26 maggio appuntamento al Teatro della Regina con il Fantasma dell’opera. L’opera di Gaston Leroux, scrittore, avvocato e giornalista giudiziario francese del primo Novecento, sarà protagonista sabato 25 alle ore 21 e domenica 26 alle 18 dello spettacolo del Regina Centro Danza di Erika Rifelli. Prevendite a partire da lunedì 20 maggio presso il Regina Centro Danza, dalle 16 alle 19. Info tel. 0541 830220.
Sul palco, accanto ai giovani allievi della scuola di danza, ballerini dai 3 ai 25 anni che si cimenteranno in spettacolari balletti creati dai loro insegnanti di classico, moderno e hip hop, ci sarà anche il coreografo e insegnate di moderno Francesco Gattoni, nei panni di Raoul. Michele Palumbo, ex allievo, ora nel corpo di ballo di Modulo Factory Milano, sarà Erik il fantasma dell’Opera, mentre Silvia Bartoli interpreterà Christine.
Il saggio di maggio suggella un altro anno costellato di successi per il Regina Centro Danza: Elisa Gabellini, di 13 anni, dopo aver vinto una borsa di studio al Bolshoi di New York, a settembre frequenterà l’Accademia classica del Teatro San Carlo di Napoli.
Nel mese di febbraio ad Erika Rifelli è stato conferito il Premio Comunicare l’Europa presso la Sala del Refettorio della Camera dei deputati, a Roma.
LA TRAMA: nei meandri del teatro dell’Operà di Parigi si aggira il “Fantasma” Erik che, nato con il volto sfigurato, è costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera. Musicista geniale, un giorno si innamora di Christine, giovane ed inesperta soprano e la seduce con la sua voce. Al suo innamorato, Raoul de Chagny, Christine confida di essere stata sedotta dalla voce del suo maestro e desidera vederlo in volto. Prima ne rimane sconvolta poi, a poco a poco, comincia a provare un’infinita pietà per la sua sorte, nato con un volto orribile ma con un’intelligenza geniale, e si trova divisa tra l’amore romantico per Raoul e l’oscura attrazione per il Fantasma. Quando Erik scopre che Christine e Raoul si sono fidanzati, rapisce la ragazza portandola con sé nei sotterranei del teatro ma, alla fine, la lascerà libera permettendole di vivere il suo amore e allo stesso tempo concedendo a sé stesso una redenzione prima di morire.
La ricchezza del romanzo è data dal mix di generi che lo caratterizza: il poliziesco, il gotico, il giallo, la commedia, l’horror, uniti alla passione per la musica e il canto. Su questi temi si basa l’adattamento dello spettacolo di danza di Erika Rifelli che, edulcorato nei contenuti per essere fruibile da un pubblico di tutte le età, ha come colonna sonora le più celebri arie d’opera: dalla Cavalleria rusticana a La Traviata, da La Corsaire a Il barbiere di Siviglia, in alcuni casi sapientemente mixate a musiche moderne, come quelle dei Queen, creando un effetto sonoro davvero strabiliante. Il risultato è uno spettacolo complesso e laborioso, dal punto di vista della regia, delle coreografie, delle scenografie e dei costumi, che saranno come sempre elaborati e curati.
Infine, viste le numerose richieste e i risultati raggiunti, a partire dall’anno scolastico 2019-20 presso il Regina Centro Danza si terrà un corso di danza professionale, rivolto agli allievi di almeno 11 anni, destinato a tutti coloro che vogliono approfondire lo studio della danza e che desiderano ballare a livello professionale, dando loro la possibilità di partecipare a concorsi e audizioni nazionali ed internazionali e di accedere così a grandi scuole e accademie di danza. (Iscrizioni a partire dal 15 settembre. Inizio corso il 1 ottobre).
La scuola di danza di Erika Rifelli si è sempre distinta in oltre 30 anni di attività per aver coltivato i giovani talenti; ideatrice e regista dello spettacolo, ha cominciato a fare danza molto giovane, sotto la guida di Vasilika Kuezevich, ex ballerina di fama della ex Jugoslavia. Quando la Kuezevich morì, la Rifelli e un’amica decisero di portare avanti il suo lavoro. Erika aveva 21 anni e oltre a insegnare frequentava l’Università di Urbino per prendere il diploma Iseef. Proprio ad Urbino aprì una scuola in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. La prima sede però fu quella di Cattolica, al Teatro Ariston, dal quale poi è passata stabilmente al Teatro della Regina. In America, a New York, ha frequentato la scuola della celebre Marta Graham.