Ritorna al Palacongressi di Bellaria Igea Marina “Bottegaio per un giorno”
Domenica 25 ottobre ritorna al Palacongressi di Bellaria Igea Marina la quinta edizione di “Bottegaio per un giorno”, il mercatino “svuota cantine” dedicato ai privati. Al “Bottegaio per un giorno” è possibile acquistare abbigliamento, accessori, libri, fumetti, elettronica, piccola oggettistica e tanto altro. Riuso e riciclo dunque, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di dare una nuova vita agli oggetti non più utilizzati in buono stato e funzionanti.
In un mondo “usa e getta” ridondante di oggetti accantonati, è molto utile promuovere uno shopping creativo” sostengono gli organizzatori. Complice la crisi economica e una nuova coscienza ecologica, “riciclare” è la parola d’ordine del terzo millennio: la filosofia del “non si butta via niente” ci fa guardare agli oggetti che possediamo in maniera nuova e ci permette di recuperare tutto ciò che fino a ieri sarebbe finito in discarica. Questo mercatino rappresenta una micro-economia salva portafoglio incentrata sulla possibilità di riutilizzare oggetti che ancora non hanno terminato il loro ciclo di vita con un guadagno aggiuntivo incrementando il risparmio. Il second life ha molte potenzialità: il recupero conviene sia a chi cede che a chi acquisisce, riduce il prelievo di materie prime e la produzione di rifiuti, promuove condivisione e commistione di gusti e stili di vita, aumenta l’occupazione. Promuovere il riuso, inoltre, non sembra richiede troppo tempo e si può fare con poche risorse” concludono dall’organizzazione.
A comprare oggetti usati gli italiani sono già abituati. Solo tra negozi e punti vendita, escluse le auto, il valore del mercato dell’usato ha raggiunto i 900 milioni di euro all’anno. Se si allarga lo sguardo alle compravendite online (effettuate da un italiano su tre), le cifre salgono fino a 18 miliardi di euro, qualcosa più dell’1% del Pil. Secondo il Centro di ricerca economica e sociale dell’associazione Occhio del Riciclone (associazione che promuove studi, ricerche e comunicazione a sostegno del riutilizzo) sono circa 80 mila le persone che animano le migliaia di punti vendita di usato sparsi sul territorio italiano. Un mercato che vale, conferma l'indagine Doxa 2014, 18 miliardi di euro e rappresenta l'1% del PIL. L'usato è importante anche per la riduzione dell'impatto ambientale, associata alla seconda vita degli oggetti: solo Mercatino Srl (il primo “conto terzi” italiano, che è diventato un franchising e conta 200 punti vendita) vende ogni anno milioni di "beni", pari a 23.722 mila tonnellate di materiali recuperati, con un risparmio di oltre 107mila tonnellate di CO2.