"Il prezzo della guerra": al via un ciclo di incontri, tra gli ospiti Piergiorgio Pasini
Il prezzo della guerra. Rimini 1943-1944 è il titolo dell’edizione 2019 di Mente locale, il ciclo di incontri tematici promosso dai Musei Comunali di Rimini per approfondire aspetti della storia e della cultura del nostro territorio che offrono lo spunto per riflessioni di ampio respiro. Nella ricorrenza dei 70 anni dall'inizio della II guerra mondiale, la rassegna, rivolta alla cittadinanza e, con particolare attenzione, agli Insegnanti, prende spunto dall’esposizione nel foyer del Teatro Galli della Medaglia d'oro al valor civile conferita alla città dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 16 gennaio 1961 per indagare le ferite inferte al patrimonio architettonico-urbanistico e al patrimonio museale, nonché le sofferenze di chi la guerra l'ha subita. Un'ottica che non intende portare alla ribalta le azioni belliche che hanno reso celebre nel mondo il fronte riminese e la Linea gotica, ma sottolineare “il prezzo” pagato dalla popolazione e dalla città, cui il conflitto ha rischiato di togliere l'identità, cercando di annientare la memoria della sua storia e di sradicare gli abitanti dalle proprie case.
Articolato in 6 appuntamenti, il ciclo si apre giovedì 14 novembre alle ore 17 con la conferenza curata da Andrea Ugolini e Alessia Zampini Bomb away! Rimini 1943-1944. Una città in ginocchio. 1 novembre 1943. 11:50. Le frequenze radio dei diciotto bombardieri in volo su Rimini diffondono un ordine perentorio: Bomb Away! Un silenzio di morte scende sulla città, qualche secondo soltanto. Poi la furia delle bombe, delle deflagrazioni, delle urla. Un frastuono stringe la città di Rimini in una morsa di terrore che sarebbe durata per mesi. Fino al 21 settembre dell’anno successivo, quando in un ritrovato silenzio funebre, la città iniziò così a fare i conti con il proprio volto annichilito. Quale città videro i Riminesi? Quali i danni al tessuto urbano e al patrimonio culturale? A quanto erano valsi gli sforzi della Soprintendenza di Ravenna e dei Monuments Officers per la protezione? E come sarebbe stata impostata la ricostruzione della città? Grazie a foto d’epoca e ai dati d’archivio il contributo cercherà di raccontare le drammatiche conseguenze sul patrimonio costruito del passaggio della Seconda guerra mondiale.
La partecipazione è riconosciuta ai fini dei crediti per la formazione del personale docente. Al termine verrà rilasciato un attestato in relazione alle effettive ore di presenza, ai fini del riconoscimento dei crediti formativi per i Docenti. La partecipazione è libera e gratuita. Info: tel.0541.704426 – 28
Il calendario:
Giovedì 21 novembre, ore 17
Il Museo in guerra, Piergiorgio Pasini (storico dell’arte)
Mercoledì 27 novembre, ore 16.30, Tra le vie della storia: le tracce della guerra tra le fonti e contesto urbano. Daniele Susini (storico – Museo della Linea Gotica e Ist. per la storia della Resistenza dell'Italia contemporanea della prov. di Rimini). riservata ai docenti. È richiesta prenotazione al momento dell'iscrizione
Giovedì 28 novembre, ore 17, Il Tempio distrutto, Angelo Turchini (Storico e archivista, già docente universitario))
Giovedì 5 dicembre, ore 17, La guerra in casa: lo sfollamento da Rimini
Patrizia Di Luca (storica – Università di San Marino, Direttrice Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea della prov. di Rimini)
Giovedì 12 dicembre, Rimini in guerra. Fondi e Fonti della Biblioteca Gambalunga
Oriana Maroni e Nadia Bizzocchi (Biblioteca Civica Gambalunga)